Ricostruire l’antica città di Pompei con i mattoncini delle costruzioni? Detto, fatto. Il sogno è stato realizzato da un appassionato di nome Ryan McNaught, meglio noto come “The Brickman“, che ha ricevuto questo particolare e prestigioso incarico dal Nicholson Museum di Sydney, in Australia (McNaught, in passato, ha già creato per lo stesso museo versioni Lego del Colosseo di Roma e dell’Acropoli di Atene). A darne notizia il portale greenme.it che in un articolo, citando la fonte del Museo australiano, spiega come l’uomo abbia ricostruito l’antica città distrutta dalla furia del Vesuvio utilizzando almeno 190 mila mattoncini Lego. Ora la sua creazione si trova in mostra negli spazi del prestigioso museo australiano dove sta riscuotendo un enorme successo, a conferma del fascino esercitato dalla città romana su turisti e appassionati di mezzo mondo. Un fascino destinato a rimanere intatto anche in questa singolare…ricostruzione.[charme-gallery] La città assemblata da “The Brickman” ci mostra come Pompei avrebbe potuto essere prima che il vulcano la cancellasse dalla faccia della terra, nel 79 d.C., com’era quando fu scoperta nel corso del XVIII secolo e come appare oggi agli occhi dei visitatori. Secondo il Nicholson Museum, che fa parte dell’Università di Sydney, e pone al centro lo studio delle culture antiche, quella di McNaught è la più grande ricostruzione di una città antica mai realizzata fino al giorno d’oggi. L’utilizzo dei celebri mattoncini colorati ha permesso di attirare l’attenzione verso l’argomento di un nuovo pubblico, molto giovane, che altrimenti forse non avrebbe visitato il museo. E che, con ogni probabilità, folgorato da questa insolita visione, vorrà provare dal vivo l’ebbrezza di una visita reale ai ruderi dell’antica Pompei.