Da Napoli in tutto il mondo: quest’anno, San Gennaro, Patrono del capoluogo campano, raggiungerà i posti più lontani dove vivono i napoletani con il programma “Gennaro, il sangue di un popolo“. La Chiesa di Napoli, insieme con la Fondazione Fare chiesa e città, ha predisposto numerose iniziative in vista dell’attesa ripetizione della liquefazione del sangue di San Gennaro, il prossimo 19 settembre. Un frammento di Napoli diventerà così il mezzo per diffondere la tradizione nei paesi del Nord America, America Latina, Australia e Sud Africa, dove la liturgia sarà trasmessa in streaming dalla cattedrale della città.
Una “apertura internazionale”, che coinvolge ”i tanti che mi scrivono che, nelle loro chiese, hanno altari dedicati al Santo, ma che ne hanno perso le tracce”. spiega il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli. “E’ una festa che parte da un evento eccezionale che è la liquefazione del sangue del Santo – dice – e che non può rimanere qui perché è la festa di un popolo intero”. Da qui la decisione di chiamare il programma degli eventi ‘Gennaro, il sangue di un popolo’ perché, come spesso ripete il presule, ”San Gennaro è nel cuore della gente e quindi nel sangue della gente stessa”.
Le iniziative serviranno a creare, nelle intenzioni degli organizzatori, una “community” che possa riunire, in un evento religioso, punti distanti della Terra. A partire dal 9 settembre e per tutto il mese, in città e non solo prenderanno vita eventi di avvicinamento all’auspicato miracolo e di celebrazione del Santo. In programma diversi concerti musicali del Teatro San Carlo di Napoli, dell’Orchestra sinfonica russa “Chaicowsky” e il coro di Brasov e Craiova, della banda della Nato, dei Corallini di Torre del Greco insieme con la Sanitasamble e i Sancarlini. Trecentocinquanta bambini, invece, porteranno in scena uno spettacolo, grazie al progetto “Musica nei luoghi sacri. Canta, suona e cammina”, attuato insieme con la Fondazione Fare chiesa e città, la Scabec e la Regione Campania. Per le strade della città, si svolgerà la gara podistica “Corri per San Gennaro” che partirà dal duomo alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe. Come consuetudine per la Chiesa partenopea, non mancheranno iniziative a favore dell’inclusione sociale.
E’ il caso di “Urban game”, organizzata dall’Unitalsi sul Lungomare Caracciolo per far giocare insieme bambini normodotati e diversamente abili e uno spettacolo, sul sagrato del duomo, proposto da “O Rom”, esperimento di fusione di tradizioni musicali dell’Italia del Sud, dei Balcani e dei Rom. Ancora arte e cultura con i Tableaux Vivants di Caravaggio che offriranno una rappresentazione teatrale nel complesso museale di Donnaregina Vecchia; visite guidate a costo ridotto nei luoghi legati a San Gennaro; la rassegna, promossa dal Comune di Napoli “Imago Mundi”, diretta da Giulio Baffi, con spettacoli e burattini in via Duomo e al Museo Donnaregina; il “San Gennaro Day” a cura dell’Associazione “Jesce Sole”.