Sfondata la soglia dei 2,5 milioni. A Pompei è boom di visitatori. Nel 2014 sono stati registrati precisamente 2.668.178 ingressi. In totale, compresi i poli di Ercolano, Oplonti, Boscoreale e Stabia, i siti archeologici all’ombra del Vesuvio hanno attirato ben 3.152.790 visitatori. Un bilancio certamente positivo, come ha spiegato il soprintendente Massimo Osanna nel corso della conferenza stampa convocata soprattutto per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori del Grande Progetto Pompei (105 milioni di euro). “Abbiamo ampliato ed ottimizzato l’offerta di visita (non era mai stata così variegata ed attraente); abbiamo riaperto il Teatro Grande di Pompei, promosso mostre di rilievo internazionale, abbiamo organizzato concerti, conferenze scientifiche, convegni di studio. Abbiamo fatto accordi con le Università per progetti di Ricerca, firmato convenzioni e protocolli d’intesa su scala internazionale; abbiamo potenziato esperienze come la Vendemmia a Pompei. Dobbiamo superare quella che io chiamo l’ossessione dei crolli. Pompei non è solo quello. Anzi, i numeri dimostrano che la capacità attrattiva è forte”, ha ribadito il soprintendente annunciando la “Grande mostra Pompei d’Europa“, in programma il prossimo 26 maggio al Museo Archeologico di Napoli, quando saranno esposte opere che si sono ispirate a Pompei, da Picasso a Canova e saranno messe a confronto con i pezzi originali. Contestualmente Osanna ha anche ricordato come sia stato riavviato, di recente, anche il restauro della Palestra Grande dove ben presto saranno esposti gli affreschi Moregine noti tutto il mondo. L’incremento significativo di visitatori è coinciso con l’apertura di 13 nuove Domus dell’area archeologica pompeiana: Casa del Menandro, Casa dei Ceii, Termopolio di Vetutio Placido, Casa del Giardino di Ercole, Casa di Marco Lucrezio Frontone, Casa del Poeta Tragico, Casa dell’Ara massima, Casa di Apollo, Casa del Principe di Napoli, Terme Suburbane, Casa della Caccia Antica, Casa di Cornelia e la Casa di Marco Lucrezio Stabia.