Aprì al pubblico nel 1586 e fin da allora fu destinata all’uso pubblico. Suo ospiti abituali sono stati personaggi come Benedetto Croce e Giambattista Vico. Quest’ultimo, grande filoso napoletano natio di San Biagio dei Librai, donò tutte le prime edizioni delle sue opere al convento e a lui è dedicata una delle sale della struttura. E in tempi più o meno recenti anche il grande Gerardo Marotta ne è stato grande sostenitore. Contiene quasi 160.000 volumi, tra testi di filosofia, di teologia cristiana, di letteratura greca e latina, sulla storia della Chiesa, così come spartiti di musica sacra e volumi sulla storia d’Europa. Ma non è solo libri la Biblioteca. Facendo parte dell’intero Complesso Monumentale dei Girolamini, composto anche dalla Chiesa e dal Chiostro, attraverso il quale vi si accede, è una spettacolo di architettura.
E’ adornato da dipinti e affreschi nelle volte e nelle pareti che fanno a cornice agli scaffali in legno pregiato che custodiscono da sempre i gioielli di scrittura, e ne fanno sicuramente la biblioteca più bella di Napoli e la seconda in Italia per storia. Domenica 11 allora appuntamento per questa apertura straordinaria. Una one date che permetterà a gruppi composti massimo da 25 persone di poter visitare, dalle 10 alle 14, il tempio napoletano dei libri accompagnati da personale della Biblioteca. Per completare le informazioni utili, la Direzione dell’organizzazione specifica anche che non tutte le sale saranno fruibili, e che non è prevista prenotazione.Il prezzo dell’ingresso, così come riporta il sito del Complesso, è di 5 euro l’intero, e di 2,50 euro per il ridotto. A voi toccherà solo raggiungerla in Via Duomo.