Colori intensi e pennellate decise in uno stile che l’artista definisce realistico-naif che ha tra i referenti l’arte di Frida Khalo. Solo che Anna De Rosa, oltre allo stile, ha un’altra particolarità tutta sua che è quella di utilizzare, al posto dei colori, gli avanzi dei cosmetici così come quelli scaduti. Fondi o residui di rossetti o fard che normalmente si buttano via e che lei invece recupera e trasforma in materia prima per dipingere. Fondotinta di tutte le tonalità per dare vita a volti e corpi, mascara per tratteggiare i capelli, smalti per unghie usati per le decorazioni e impreziosire l’opera, ombretti mescolati con olio di semi per i fondali, matite kajal per disegnare gli occhi su tele realizzate, anche queste, con materiali di recupero. Passione per il riciclo, assunto come stile di vita, unita alla necessità. Ad un certo punto, “non potendomi più permettere colori, pennelli e tele, ho iniziato a riciclare tutto, a partire dai cosmetici delle mie due figlie e, per le tele, i materiali di recupero: scampoli di stoffa, pezzi di compensato, avanzi di falegnamerie e anche tele usate che ripulisco e imbianco”, spiega l’artista.[charme-gallery]
Dita, mani e cotton fioc al posto dei pennelli e tanta fantasia: è così che nascono i quadri di recupero di Anna De Rosa che con la pittrice messicana condivide anche un percorso di sofferenza fisica, con problemi alla vista e alla colonna vertebrale che le impediscono di camminare bene. Un’invalidità che non le ha impedito di dipingere, da sempre, e di rinnovarsi, passando dai murales ai suoi quadri di recupero. ”I cosmetici hanno un’ottima resa, simile all’acrilico, si asciugano bene e per fissare il colore, soprattutto quando si usano gli ombretti, basta usare un protettivo, va bene anche la lacca”, spiega l’artista. Ma dove trova tutti i cosmetici che le servono? “Con il passaparola: ormai non solo le mie figlie, ma tutte le amiche e le persone che conosco mi portano i trucchi da buttare via. Non compro mai nulla”. I riconoscimenti, per la sua originale forma d’arte, arrivano: oltre al Museo del Riciclo di Milano che l’ha inserita nella sua lista di “eco-artisti”, De Rosa ha esposto le sue opere al Moa di Eboli; ha partecipato alla Biennale di Arte Contemporanea di Salerno; ha esposto presso il Consolato italiano di Dubai e poi a Madrid, Milano e Napoli. Ora, oltre alle opere che esporrà alla Camera di Commercio di Salerno, sta lavorando a dei quadri dedicati al tema dell’alimentazione per Expo 2015.