Si scrive #quantaluce, si legge Napoli da cogliere con occhi diversi. Un accattivante progetto firmato da Carlo Arace che, dopo i consensi ottenuti al Museo Pan, torna dal 4 dicembre (apertura e vernissage –ore 18) al 7 gennaio 2015, stavolta, nel chiostro maiolicato di Santa Chiara. Un evento che racchiude, come uno scrigno prezioso, le immagini fotografiche dello stesso Arace e i testi brevi di Maurizio de Giovanni. Il tutto accompagnato da brani musicali inediti di Bert, suonati dal vivo dall’autore durante la “prima” del 4, che prevede anche l’ingresso gratuito al complesso monumentale.
«#quantaluce – spiega Carlo Arace – è un progetto artistico/fotografico che ha come obiettivo vestire Napoli con una luce diversa, piena, abbagliante tale da lasciare senza fiato il visitatore come un turista che vede per la prima volta la nostra città. L’idea – continua – è quella di legare indissolubilmente Partenope alla fotografia, lasciando da parte preconcetti e stereotipi, che da sempre caratterizzano questi luoghi».
Con la luce, elemento fondamentale nella fotografia, si può giocare all’infinito. Così è Napoli: luminosa e viva sul lungomare mentre si riflette sugli scogli, ma anche nascosta nei vicoli dei quartieri del centro. Un contrasto di luci e ombre, come in una foto.