“Otto giganti a guardia del palazzo”. E’ questo il titolo del volume di Gina Carla Ascione che sarà presentato il prossimo 6 febbraio, alle ore 16,30, negli eleganti spazi di Palazzo Zevallos Stigliano, in via Toledo a Napoli. Lo studio, edito da Bibliopolis, ricostruisce le fasi di ideazione, realizzazione e messa in opera delle otto colossali statue che dal 1888 decorano le nicchie del prospetto principale del Palazzo Reale di Napoli: poste sotto gli occhi di tutti, ma di rado guardate con attenzione, le statue raccontano, con la loro ingombrante presenza, un momento di grande fervore culturale ma anche di forti contraddizioni, che investì la città all’indomani dell’unità d’Italia.
Per il viaggiatore attuale di passaggio nel “salotto buono di Napoli” gli otto colossi rappresentano un’immagine topica, da immortalare con uno scatto fotografico, per i napoletani di una certa età costituiscono il ricordo di una irriverente filastrocca imparata quando erano scugnizzi, per i bambini di oggi lo sfondo per infinite partite di pallone. In realtà, al di là della retorica dei gesti e della magniloquenza del tema, le grandi statue, accolte dalle nicchie vanvitelliane, possono essere considerate un campionario della scultura meridionale della seconda metà del XIX secolo.
Il testo di Gina Carla Ascione è accompagnato dalle immagini fotografiche di Giovanni Genova che si concentrano su particolari minuti, difficilmente notati dal normale spettatore, fermandosi, però, anche a cogliere l’intero prospetto e il “Largo di Palazzo”, immersi in atmosfere di luce surreale, durante i vari orari del giorno e della notte. I fenomeni atmosferici, il sole, la pioggia, il vento ci restituiscono la facciata in tutta la sua maestosa grandezza sia quando si staglia in un panorama deserto, sia quando fa da fondale ad eventi, manifestazioni, momenti di vita quotidiana.
Saranno presenti, il 6 febbraio, a Palazzo Zevallos, insieme con l’autrice, anche: Gian Giotto Borrelli (Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa); Guido D’Agostino (Università degli Studi di Napoli Federico II); Leonardo Di Mauro (Università degli Studi di Napoli Federico II) e Stefano Gizzi, Soprintendente Mibact.