Escher in mostra al Pan: sono stati 5.500 i visitatori nei primi quattro giorni di apertura dell’esposizione a Napoli, inaugurazione compresa. La mostra delle opere dell’enigmatico artista olandese, che negli ultimi anni ha battuto ogni record di visitatori in Italia (nella sola Treviso sono stati staccati quasi 170 mila biglietti nel 2016), è finalmente approdata in città lo scorso 1 novembre.
La grande retrospettiva su “ESCHER“, un genio che amava la Costiera Amalfitana, sarà visitabile fino al 22 aprile 2019 al Palazzo delle Arti di Napoli. Oltre alle opere del visionario genio olandese, amatissimo dal vasto pubblico, presenta anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che le sue creazioni hanno esercitato sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema. Un percorso di circa 200 opere,che parte da Escher per arrivare ai giorni nostri, diviso in 8 sezioni:
- Maurits Cornelis Escher: gli esordi
- Escher, l’Italia e la Campania
- Tassellazione
- Struttura dello spazio
- Metamorfosi
- Paradossi geometrici
- Lavori su commissione
- Eschermania
Relatività (1953), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939) e Giorno e notte (1938) sono solo alcune delle opere iconiche che hanno reso celebre Maurits Cornelis Escher (1898-1972). In occasione della mostra partenopea, sono affiancate da un’inedita selezione di opere prodotte dall’artista durante il suo viaggio – avvenuto nella primavera del 1923 – lungo la Costiera Amalfitana fino a Ravello. Un viaggio lungo la penisola che lo segna profondamente anche a livello personale. In Campania conoscerà infatti la giovane svizzera Jetta Umiker che, l’anno dopo, diventerà la sua moglie.
A far da cornice ai due sposi in una foto storica, una veduta mozzafiato dall’alto di Atrani con la sua chiesa che troneggia su uno sperone a strapiombo sul mare. La chiesa è motivo ricorrente nelle opere di Escher tanto da trovarsi anche alla fine della famosa Metamorfosi II.
In questo viaggio a più riprese, nel 1931 Escher visita Vietri sul Mare, Amalfi, Ravello, Scala, Positano, Praiano e Conca dei Marini. Da qui nascono disegni che si tradurranno in ben 15 stampe tra cui Atrani, Costa di Amalfi (1931), Case in rovina ad Atrani (1931), San Cosimo, Ravello (1932) e Il Borgo di Turello (1932).
Nel Sud Italia Escher maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nella sintesi tra scienza e arte, la sua produzione e gli studi sulle forme che lo hanno reso unico.
Grazie all’audioguida gratuita, la mostra Escher al Pan di Napoli offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche. Diverse le metodologie di fruizione, come esperimenti scientifici o supporti didattici che accompagnano i visitatori di ogni età. Un modo per comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico, geniale e molto popolare.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Escher in mostra al Pan è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea.
ESCHER IN MOSTRA AL PAN
A Escher, artista sui generis che amava dire “lo stupore è il sale della terra”, si deve il merito di aver amplificato le possibilità immaginative della grafica e aver donato lo stupore, appunto, a tutti coloro che hanno osservato e osservano la sua opera dove tutto è connesso: scienza, natura, rigore analitico e capacità contemplativa.
Ispirato e influenzato dall’arte a lui contemporanea e del passato, l’artista declina costruzione geometrica e rigore nel segno visionario della ricerca estetica più pura. Artista poliedrico e contemporaneo al suo tempo, fu però capace di anticipare intere correnti artistiche come quelle del Surrealismo e dell’Optical Art di cui può essere considerato un esponente ante litteram. Infatti, egli non trova solo nel mondo dei numeri, della geometria e della matematica l’unica chiave per dar forma al suo universo creativo. Genio complesso che attinge a piene mani ai vari linguaggi fondendoli in un nuovo intrigante percorso, può, in questo senso, considerarsi un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi che emoziona sempre il grande pubblico.
L’arte di Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere facendone propri i risultati, non accusa i segni del tempo, sebbene siano trascorsi quarantaquattro anni dalla scomparsa del suo ideatore.
Particolarità del percorso di Escher in mostra al Pan è la presenza, all’interno delle sezioni, di giochi ed esperienze che permettono di entrare nel mondo del’artista da protagonisti, misurandosi attivamente con i paradossi prospettici, geometrici e compositivi delle sue opere.
ESCHER IN MOSTRA AL PAN
ORARI
Tutti i giorni 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
BIGLIETTI
Intero € 13,00 (audioguida inclusa)
Ridotto € 11,00 (audioguida inclusa)
INFO E PRENOTAZIONI
+39 081 186 59 91
www.mostraescher.it