Chiesa di San Giovanni a Carbonara, storie sospese tra luce e mistero

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Cappella Caracciolo del Sole chiesa di San Giovanni a Carbonara

Tra le più belle chiese di Napoli per la straordinaria presenza di tesori d’arte ed imponenti monumenti funebri, la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, situata nell’omonimo via cittadina del capoluogo campano, fu costruita nella prima metà del 1300 grazie alle donazioni di un ricco patrizio napoletano, tal Gualtiero Galeota. Fu detta “a Carbonara” in quanto in epoca medioevale nell’area in cui poi sorse il cantiere, si scaricavano rifiuti inceneriti. Sei le cappelle presenti all’interno della struttura religiosa.

Spicca, tra queste, la Cappella del Crocifisso voluta dal cardinale Geronimo Seripando caratterizzata dal monumento sepolcrale del fondatore che fu inoltre arcivescovo di Salerno. Ancora: la Cappella Recco che ospita, invece, il prezioso presepe del 1478 opera di Pietro e Giovanni Alamanno. Un’autentica opera d’arte costituita, un tempo, da quarantacinque figure pastorali successivamente trasferite al museo di San Martino. Addossato alla parete, proprio di fronte all’ingresso brilla un’altra magnificenza della chiesa: la Cappella Miroballo che tra le diverse opere che ospita custodisce anche il sepolcro di Antonio Miroballo opera del grande maestro Lorenzo Vaccaro. I più noti scultori marmorei del periodo lavorarono altresì all’allestimento della Cappella Caracciolo di Vico modellando per l’omonima famiglia i loro giacigli eterni. Risale al 1557, la Cappella che si trova sul lato contraltare, quella detta Somma, eseguita su disegno dei grandi maestri D’Auria e Caccavello, autori, rispettivamente, della parte inferiore dell’altare, dell’Assunta, e del Sepolcro di Scipione di Somma posto proprio di fronte all’ingresso.

Ed in ultimo, probabilmente il pezzo forte della Chiesa di San Giovanni a Carbonara: la Cappella Caracciolo del Sole, quella al cui interno Khymeia guiderà i partecipanti non solo alla scoperta delle bellezze artistiche di cui è dotato il complesso, ma anche alla reinterpretazione di alcuni simboli misteriosi ivi scolpiti e ben presenti  nelle straordinarie decorazioni della Cappella,  attraverso un’esperienza sensoriale guidata. Se siete curiosi l’appuntamento è per sabato 11 ottobre alle ore 10,30 all’ingresso della Chiesa.

Info:

Costo: 5 euro, gratuito per i minori di 14 anni
Costo della tessera associativa: 3 euro
Prenotazione obbligatoria: 3898819155 – associazionekhymeia@gmail.com
Durata: circa 2 ore