Opera Festival atto secondo, il Teatro San Carlo apre…anche d’estate

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Teatro San Carlo aperto anche d’estate. Dopo il buon riscontro dello scorso anno il Massimo Partenopeo ci riprova e lancia la II edizione dell’Opera festival da luglio ad ottobre: 5 spettacoli, 20 recite, con l’obiettivo di toccare quota 25.000 spettatori da attirare anche con prezzi “popolari” (dai 22 ai 50 euro), confermando una iniziativa che arricchisce l’appeal di Napoli città d’arte come meta di turismo culturale tutto l’anno. In cartellone il grande repertorio italiano da Puccini a Donizetti, il ritorno di illustri interpreti della lirica come Fiorenza Cedolins, Jorge De Léon, Gianluca Terranova, Alexia Voulgaridou, Paolo Bordogna, grandi direttori come Donato Renzetti e John Axelrod, la stella della danza Svetlana Zakharova e un capolavoro di modernità come Amadeus del britannico Peter Shaffer interpretato da Luca Barbareschi. E naturalmente saranno al lavoro tutti comparti artistici del Teatro, Orchestra, Coro, Corpo di Ballo e Coro di Voci Bianche.

“La prima edizione di San Carlo Opera Festival – ricorda Rosanna Purchia, Sovrintendente del Teatro, presentando il programma – è stata un successo inconfutabile ottenuto con quattro spettacoli e quattordici recite per un totale di circa 15.000 spettatori”. Quindi, con la speranza di fare anche meglio partendo nei tempi giusti, al via l’11 luglio con un nuovo allestimento di Tosca, regista Piero Maccarinelli e con la direzione d’orchestra dello spagnolo Jordi Bernàcer. Il 14 luglio sarà la volta di Bohéme direttore Donato Renzetti, nuovo allestimento per la regia di Francesco Saponaro con Alexia Voulgaridou e Gianluca Terranova. Entrambi i titoli pucciniani si alterneranno in successione fino al 25 luglio.[charme-gallery]

Liberamente ispirato all’atto unico Mozart e Salieri, scritto nel 1830 da Aleksandr Sergeevič Puškin Amadeus di Peter Shaffer – in scena 28 e 29 luglio – realizzato dall’ autore britannico nel 1978 e portato con grande successo al cinema nel 1984 Milos Forman. Sul podio ci sarà John Axelrod. Lo spettacolo è in collaborazione con il Ravello Festival che riproporrà la piéce il 30 luglio. Tornerà anche la Giselle della stella della danza Svetlana Zakharova, in scena l’1 e 2 agosto, coreografia di Lyudmila Semeniaka, direttore Alexei Baklan. Chiuderà la rassegna, in ottobre, il Don Pasquale di Donizetti, storico allestimento sancarliano di Roberto De Simone, sul podio Giancarlo Andretta.

“La presentazione di questo progetto artistico coincide con la conclusione di un percorso relativo ad un impegno al quale sono stato chiamato e con senso di responsabilità e passione mi sono dedicato – dichiara il Commissario Straordinario Michele Lignola – Grazie alla Legge Bray-Franceschini ed al lavoro compiuto con tutte le Maestranze, oggi il San Carlo non è più nell’affanno finanziario che veniva da molto lontano creando intollerabile aggravio nella gestione corrente. Per questa occorre tuttavia che sia mantenuto stabile e regolare l’afflusso dei contributi dei soci e siano sempre osservati criteri di gestione rigorosamente manageriali”. “Questa seconda edizione di San Carlo Opera Festival – spiega Lignola – è la dimostrazione concreta di un Teatro lanciato verso una maggiore produttività e progettualità nel segno di una Legge che chiede a ciascuna Fondazione che abbia usufruito di ‘Valore Cultura’ superiori standard artistici e tecnici per contribuire utilmente a proiettare sempre meglio il ruolo dell’Italia come esempio di cultura senza rivali nel mondo”. Tra le novità promozionali biglietti ridotti over 65 e under 30 e orari per facilitare l’arrivo di turisti da isole e costiera.