L’antichissimo culto dedicato a “Sant’ Antuono Abate” invocato contro le malattie della pelle e contro gli incendi, oltre ad essere un momento di serio raccoglimento religioso è soprattutto un evento di gioiosa aggregazione popolare. Nove giorni di festa tutti consecutivi, infatti, si inizierà il giorno 8 e si concluderà il 17 gennaio. Per l’occasione il piccolo paesino di Macerata Campania sarà animato dagli allegri carri delle 17 “Battuglie di Pastellessa” a bordo dei quali, i “Bottari”, ovvero i percussionisti, riproporranno l’antico sound maceratese dall’omonimo nome la “Pastellessa”. Si tratta di un ritmo molto particolare, caratterizzato dall’utilizzo di strumenti di uso contadino come botti, tinozze e falci, battuti con vigore su botti di legno. A rendere l’atmosfera ancor più mistica sarà l’accensione del “Cippo di Sant’ Antuono”, pratica eseguita per scacciare il maligno e che si realizza con un grande fascio di legna acceso dalla gente nelle strade. Non mancheranno poi, i giochi tradizionali del passato come il “tiro alla fune” e il “palo di sapone”.
E ancora, il 17 gennaio, chi sarà presente nella piazza principale del paese, potrà ammirare i bellissimi fuochi pirotecnici figurati, contrassegnati dalla presenza di un’immagine femminile “a signora” (la signora), di un animale domestico “o puorco” (il maiale), di un animale da tiro “o ciuccio” (l’asino) e di un attrezzo da lavoro “a scala” (la scala). Infine, durante la “riffa”, momento di chiusura della festa, verranno messi all’asta beni in natura e non, raccolti durante la processione o precedentemente donati dai credenti, i cui proventi copriranno almeno parte delle spese affrontate per l’organizzazione.
La pagina social dell’evento al link it-it.facebook.com/events/140924786266105/
I riferimenti web sono ai link www.santantuono.it