Musica, arte e fuochi per il nuovo anno

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Trafalgar Square a Londra, Times Square a New York,la Portadi Brandeburgo a Berlino, gli Champes Elisée a Parigi, piazza del Popolo a Roma. La storia del Capodanno di piazza si è costruita in questi luoghi. Ma, da almeno dieci anni a questa parte, anche Napoli è entrata di prepotenza nella rosa delle mete prescelte per dare il benvenuto al nuovo anno. La formula vincente del Capodanno napoletano, da sempre patrocinato dall’assessorato al Turismo della Regione Campania, sta nel connubio tra musica e cultura, che ha portato qui, anno dopo anno, i grandi nomi dell’arte contemporanea e le più famose voci italiane. Senza dimenticare il grande spettacolo pirotecnico della mezzanotte a Castel dell’Ovo, che tiene tutti col naso in su fino all’ultimo botto. L’album d’oro di Piazza del Plebiscito si è aperto, nel 1996, con Luca Carboni e Nino D’Angelo che si esibirono all’ombra della montagna di sale di Mimmo Paladino. Tutto napoletano fu lo spettacolo del 1997 con Lina Sastri e Aurelio Fierro tra le bombole a gas e i frammenti consunti di barche messi in piazza da Jannis Kounellis. Siamo nel 1998 e Renato Carosone dà in piazza quello che sarà il suo ultimo concerto. Con la coperta sulle gambe suona e canta per tutta la serata condividendo il calore del pubblico con la grande installazione di Mario Merz. Nel 1999 Massimo Ranieri canta e balla, concedendosi generosamente al pubblico. Nel 2000 a dare il benvenuto al nuovo millennio è Lucio Dalla, che accetta di partecipare alla kermesse solo a patto di essere a mezzanotte per vedere i fuochi a mare dall’inizio alla fine. Il 2001 ha visto tornare sul palco, dopo anni, Edoardo Bennato che si è esibito in una pizza invasa dall’enorme farfalla rossa di Anish Kapoor. Nel 2002 gli Almamegretta riempiono il palco con il loro sound dub tutto napoletano, mentre una frase di Croce illumina al neon la piazza su disegno di Joseph Kossuth. Tutto al femminile, invece, il Capodanno 2003 con sette artiste napoletane guidate e coccolate da Nino D’Angelo, per la terza volta in questa piazza.[charme-gallery] In questa occasione l’artista è donna: Rebecca Horn fa emergere dal selciato della piazza ben 333 teschi umani. L’anno dopo,Peppe Barra coinvolge tutta la piazza con una frenetica tammurriata all’ombra dell’enorme installazione di Richard Serra: una grande spirale in acciaio ossidato che, per quanto grande, si perde nell’immensità della piazza. Enzo Avitabile, nel 2005, trascina la folla con i ritmi della sua world music, mentre Fabro la stupisce con la sua “Italia all’asta”: il Bel Paese scomposto e capovolto affisso su un’alta asta di metallo. Nel 2006 l’artista americano Sol Lewitt riempie la piazza di mattoni bianchi in pietra di Trani, mentre sul palco, per la prima volta, non ci sono artisti napoletani. E’ Fiorella Mannoia a tenere calda napoletani e turisti con la sua voce coinvolgente. A piazza Mercato, Sal Da Vinci si esibisce nel suo repertorio tutto napoletano. Nel 2007 la piazza è stata illuminata dalle video installazioni di Jenny Holzer, che ha proiettato sulla facciata della chiesa San Francesco di Paola frasi che esprimono la sua visione contraddittoria del mondo. Torna sul palcoscenico di piazza del Plebiscito la napoletanità allo stato puro conMassimo Ranieri, mentre a piazza Mercato si balla sulle note di Caparezza. Per festeggiare il 2008, l’antica piazza d’armi ha spalancato i battenti a un autentico parterre de rois della musica con il concerto di Khaled e Bregovic, Enzo Avitabile, Sal Da Vinci, Tullio De Piscopo, Gigi Finizio e Marco Zurzolo. Straordinario anche il Capodanno che ha spalancato leporte al 2009 con l’esibizione di Daniele Silvestri e Maria nazionale. E quello del 2010 che ha riportato all’ombra del Plebiscito un figliol prodigo di Partenope: Gigi D’Alessio, che si è esibito insieme a uno storico ammiratore di Napoli, Renzo Arbore salito sul palco insieme alla sua Orchestra. Nel 2011 l’agorà di Partenope ha accolto Marco Mengoni mentre il 2012 è stato inaugurato con il concerto dei fratelli Eduardo ed Eugenio Bennato, che si sono esibiti insieme a Noemi, ai ragazzi del musical “Scugnizzi” e a Teresa De Sio e la straordinaria voce di Laura Pausini. Infine l’ultimo San Silvestro, quello che ha accolto il 2013, con un dj set affidato ad artisti del calibro di Planet Funk, Daddy’s Groove, Alex Neri, Ania J. Bio ed il Circo Nero, che per una volta non hanno accolto il pubblico nella consueta piazza del Plebiscito, ma si sono alternati negli spazi del Lungomare Liberato, spaziando tra l’isola pedonale, Viale Dohrn e Via Caracciolo.