Conto alla rovescia per l’edizione 107 della Coppa Lysistrata. Domenica prossima il lungomare di Via Caracciolo sarà il palcoscenico azzurro della coppa remiera più antica d’Italia. Vedremo i mitici 8 jole, le imbarcazioni in fasciame di legno sovrapposto, contendersi l’ambito trofeo del remo. Il trofeo è secondo per storia, in Europa, solo alla Coppa del Re di Inghilterra. La coppa in argento fu donata al Circolo Remo e Vela Italia, nel 1909, da un ricco americano di origini scozzesi, Gordon Bennett jr..Il magnate ringraziò, con questo omaggio, la città per l’ospitalità ricevuta. Lysistrata era il nome dello yacht, a bordo del quale, Mr. Bennett soggiornò nelle acque del golfo.La competizione, in origine, era riservata agli equipaggi della categoria esordienti. Il campo di gara andava tra Capo Posillipo e Palazzo Donn’Anna, con arrivo davanti al Bagno Elena. Bagno dove veniva allestito il palco reale e la tribuna per il pubblico. Con la nascita poi del Circolo Giovinezza (nel 1925), l’attuale Circolo Nautico Posillipo, l’arrivo della competizione fu spostato all’altezza delle sue banchine. Solo dagli anni ’50 il percorso cambiò e andava da Mergellina al Castel dell’Ovo. Da qualche anno invece, pur non cambiando l’arrivo, il percorso di mille metri ha la sua partenza all’altezza della Rotonda Diaz. Partecipare alla Lysistrata è motivo di vanto per qualsiasi canottiere. “Io c’ero nell’edizione del…” per loro è importante poter dire a fine carriera agonistica.
Per la Lysistrata, la cui partenza è prevista per domenica 16 verso le 11,20 gran bagarre anche quest’anno, con la prevista partecipazione di equipaggi blasonati del remo nazionale, con a bordo campioni del mondo e medagliati olimpici. Infatti, questa volta saranno avversari Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Matteo Castaldo, vincitori con Domenico Montrone del bronzo olimpico nel 4 senza. Sono proprio Vicino e Lodo gli atleti di punta che il Circolo Remo e Vela Italia schiera nel suo equipaggio, per competere con i favoriti della vigilia, i vincitori delle ultime quattro edizioni, gli atleti del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, con i quali corre Castaldo. Loro puntano senza nasconderlo al pokerissimo. Lo Stabia, invece, dovrebbe essere l’outsider dell’anno, in virtù di una formazione molto autorevole per tradizione e per la presenza in barca di un altro campione olimpico di Rio 2016, Giovanni Abagnale, bronzo olimpico nel due senza, insieme con Marco di Costanzo, in barca quest’ultimo con il team del Circolo Canottieri Napoli.
Un unico obiettivo per tutti, vincere. Nell’ambito della giornata remiera, con partenza prima gara alle ore 9,00, ben undici le gare previste . Tra queste verranno assegnate la Coppa Pattison, alla categoria Ragazzi in quattro Yole, la Coppa Cappabianca, alla categoria Juiniores in canoino, la Coppa Romolo Galli alla categoria Juniores in quattro Yole e l’ultima nata la Coppa Giuseppe d’Amico, in palio per la categoria 8 yole Master.