Sede dell’esposizione napoletana di Alessandro Kokocinski, pittore, scultore e scenografo italiano di origini polacco-russe, dal titolo La Vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown, sarà dal 7 aprile al 5 giugno il Museo Archeologico Nazionale. Il percorso espositivo si articolerà in sei aree, scalate con continuità di rimandi: L’Arena; Pulcinella; Petruška; Sogno; Il Clown; Maschera Interiore.
L’esposizione contemplerà un corpus di oltre settanta opere polimateriche dalle tecniche fortemente innovative – dipinti, sculture, altorilievi, installazioni, disegni, filmati, versi poetici, libri d’artista – ispirate alla metamorfosi della “maschera”, che l’artista definisce “mediatrice fra noi e il vuoto insondabile celato”, la cui iconografia accompagna da sempre la storia e la storia dell’arte: fra mito, finzione, realtà. La cartapesta – medium essenziale di quasi tutti i lavori – è assoluta protagonista, elemento coagulante, materia dell’effimero. Il limite tra pubblico e palcoscenico si assottiglia fino a scomparire.
La marionetta si cala nell’umano, l’umano si trasforma in burattino. L’itinerario sarà animato da tre grandi installazioni che saranno Olocausto del Clown tragico, Non l’ho fatto apposta – quest’ultima si avvale della preziosa partecipazione di Lina Sastri, in un video di corredo – e Sguardo al futuro nascente, recentissima creazione appositamente realizzata per questa esposizione.
Sito web per tutte le info www.museoarcheologiconapoli.it/it/
Sito web dell’artista www.kokocinski.org/biografia