Palazzo Reale a porte aperte, qui Cenerentola perse la sua scarpetta

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Difficile resistere alla tentazione di un invito a corte.
E se poi si tratta della storica dimora di Palazzo Reale di Napoli, allora è impossibile mancare. Tutti i venerdì, e fino alla fine dell’anno, è possibile, già da luglio di quest’anno, varcare la soglia della lussuosa residenza partenopea, aperta per l’occasione fino alle 22.00. I visitatori potranno così visitare gli appartamenti della reggia di piazza Plebiscito (trenta per l’esattezza) e le sue esposizioni al chiaro di luna.
Ricordiamo che il maestoso edificio di Napoli è stata una delle quattro residenze usate dalla casa reale dei Borbone negli anni in cui reggevano le sorti del Regno delle Due Sicilie. Il palazzo si affaccia  con imponenza sull’area monumentale dell’antica piazza d’armi, circondato da palazzo Salerno, con vista sullo splendido porticato colonnato della basilica di San Francesco di Paola e sul palazzo della Prefettura.
Nel corso della sua storia, il palazzo è stato la residenza dei viceré spagnoli, poi di quelli austriaci e, in seguito, dei re di Napoli.
Dopo l’Unità d’Italia fu nominata infine residenza partenopea dei sovrani di casa Savoia.
Ma facciamo un rapido salto tra le sale dell’appartamento, anticipando qualcosa di quello che il pubblico avrà la fortuna di ammirare all’interno della reggia.

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La prima cosa che salta all’occhio all’ingresso è senza dubbio la spettacolare scalinata, detta anche Scalone d’onore, che introduce alle stanze reali ammobiliate con l’arredo dell’epoca. E’ su questa magica rampa che Giambattista Basile ambientò la favola della Gatta Cenerentola da cui poi presero spunto prima Perrault, poi i fratelli Grimm e infine Walt Disney. Su quella stessa scenografica scalinata di palazzo reale, insomma, Cenerentola perse la sua mitica “scarpetta”.
Che dire degli  stucchi e degli affreschi che ornano il soffitto? Sono a dir poco pregiati come la collezione di orologi da tavolo e i pastori del classico presepe napoletano, ospitato dalla cappella di corte.
Ancora, proseguendo il giro ci si imbatte nel suggestivo teatrino di corte, tuttora funzionante e voluto da Ferdinando IV di Borbone nel 1768.
Infine il percorso si conclude nel migliore dei modi con una piacevole sosta nel verde del giardino pensile del palazzo da cui si gode di una delle più belle viste sul golfo di Napoli e sul Vesuvio e dove peraltro è possibile visitare le scuderie ottocentesche, fiancheggiate dal maneggio degli anni ottanta di quel secolo e adibite attualmente ad uso espositivo.

Palazzo Reale di Napoli
Piazza del Plebiscito 1 Napoli, tel:0815808111-081400547
ogni venerdì fino alla fine dell’anno, visite fino alle 22.00 (chiusura biglietteria ore 21.00)