Tornano ad aprire i battenti al pubblico il Museum Herculanense e l’appartamento nobile di Portici: a tagliare il nastro, domani (sabato, 21 dicembre), alle ore 9.30, sarà l’assessore al Patrimonio della Provincia di Napoli Massimo Lafranco. L’apertura dei due “ambienti” della Reggia di Portici è stata resa possibile grazie all’impegno di palazzo Matteotti e alla sinergia con l’Università Federico II Dipartimento di Agraria e la Soprintendenza Bapsae.
Il percorso espositivo si aprirà con lo scalone monumentale proseguendo fino alla terza anticamera dove nove pannelli descrittivi, dedicati ai lavori di restauro dello storico palazzo reale, sottolineeranno il recupero di un bene di incommensurabile valore.
Il Museo fu voluto da Carlo di Borbone che lo volle nel palazzo (nato come residenza estiva), a partire dal 1738, per ospitare i reperti e le antichità che via via venivano alla luce grazie agli scavi archeologici intrapresi nelle zone vesuviane. Reperti che, nel giro di pochi anni, divenuti troppo numerosi, furono spostati e andarono a costituire il nucleo fondamentale del Museo Archeologico di Napoli. La struttura illustra la storia degli scavi archeologici dell’antica Ercolano attraverso tecniche multimediali, esposizione di copie di opere e oggetti originali.
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Il percorso museale, arricchito in tre sale di istallazioni interattive e filmati provenienti dal Museo archeologico virtuale, ha lo scopo di percorrere le tappe principali della storia dell’antica Ercolano partendo dalla distruzione fino alle vicissitudini storiche dei ritrovamenti. Il museo sarà aperto fino a giugno 2014 in collaborazione con il Museo archeologico virtuale di Ercolano; la gestione sarà affidata al Centro Museale Musa.