A San Domenico Maggiore, l’ultimo Maestro di bisso

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chiara vigo

La sua figura  evoca Penelope, Nausicaa e la ninfa Calypso. La si studia in tutto il mondo e le sue opere impreziosiscono da anni musei e istituzioni, ma non si possono né vendere né comprare.

È Chiara Vigo, la cui incredibile abilità nel tessere la seta del mare si perde nella notte dei tempi. Pare, infatti, essere stata portata in Sardegna dalla principessa ebrea Berenice di Cilicia, amante dell’imperatore Tito, in esilio sull’isola di Sant’Antioco.

Il talento naturale di Chiara nel trasformare il bisso marino (filamento tratto dalla Pinna Nobilis, il più grande mollusco del Mediterraneo), la sua straordinaria cultura e il patrimonio orale e gestuale, le hanno fatto meritare negli anni numerosi riconoscimenti, non ultimo quello di Commendatore della Repubblica Italiana.

Una donna straordinaria, la cui storia è stata racchiusa in un libro e un documentario bilingue che, verranno presentati dall’attrice e produttrice Mariagrazia Cucinotta, domani 11 marzo, alle ore 17, nella Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore a Napoli.

“Chiara Vigo l’ultimo Maestro di bisso”: questo il titolo del documentario di Rossana Cingolani presentato all’Unesco per la candidatura di Chiara come Patrimonio immateriale dell’Umanità, ma anche del volume di Susanna Lavazza illustrato da circa 150 immagini, entrambi editi da Carlo Delfino editore.