Sarà l’anteprima europea del film “Cake” di Daniel Barnz, protagonista una strepitosa Jennifer Aniston in corsa per tutti i premi mondiali, compreso l’Oscar, a chiudere il XIX “Capri, Hollywood – The International Film Festival“ il prossimo 2 gennaio ad Anacapri. Presentato al festival di Toronto lo scorso settembre, il film prodotto da Mark Canton vede la star lanciata da “Friends” e presente finora soprattutto in commedie, un ruolo differente dal passato; struccata, arrabbiata, depressa, con il corpo segnato da cicatrici, persa nel combattere con farmaci e alcool il dolore cronico dovuto a un terribile incidente. Jennifer Aniston si gioca le sue carte per gli Academy Awards grazie a un’uscita limitata del film negli Usa a dicembre, necessaria per rientrare nei termini di eleggibilità agli Oscars, in attesa dell’uscita ufficiale a gennaio 2015. “Quando ho letto la sceneggiatura, ero pronta a scomparire nel ruolo – ha spiegato l’attrice in una delle anteprime con cui sta promuovendo il film – recitare per una volta senza make-up è stato favoloso, stimolante e liberatorio”. Le voci di una possibile nomination “mi rendono umile e mi gratificano. Fa piacere anche solo essere considerata all’altezza di quel gruppo”. Il suo ruolo in “Cake” (nel cui caste figurano anche Anna Kendrick, William H. Macy e Felicity Huffman) è quello di Claire, donna indurita nello spirito da un tragico incidente. L’unica persona con cui si trova bene ancora è Silvana (Adriana Barraza), la donna che l’aiuta in casa e l’accompagna, all’occorrenza anche a procurarsi in Messico gli antidolorifici con cui combatte il suo dolore cronico. La vita della protagonista si complica ancora di piu’ quando inizia a essere ossessionata, in sogni e allucinazioni, da Nina (Anna Kendrick), ragazza morta suicida che faceva parte del suo stesso gruppo di supporto per persone affette da dolore cronico. Claire decide di andare a conoscere il marito della giovane donna (Sam Worthington), che come lei è in cerca di risposte. Capri, Hollywood 2014, presieduto dal regista indiano Shekhar Kapur, è realizzato con il sostegno della Direzione generale per il Cinema del Ministero dei Beni Culturali, dell’Ue, dell’Assessorato al Turismo e Beni Culturali Regione Campania.