Festival Barocco Napoletano: lunedì 14 gennaio alle 18, concerto gratuito al Mann dedicato ai Maestri napoletani del ‘700 in Europa. Dopo il successo del primo concerto del 17 dicembre scorso, dedicato alla tradizione musicale natalizia, il 14 gennaio al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si esibiranno il clavicembalo di Enza Caiazzo e il mandolino barocco di Fabio Menditto: racconteranno i “Maestri napoletani nei salotti aristocratici del ‘700”, suonando musiche di D. Scarlatti, E. Barbella, P. Leone, G.B. Gervasio e M.Vento.
Ecco i prossimi concerti gratuiti al Mann:
– lunedì 21 gennaio, per ascoltare le magie della “Cantata a voce sola a Napoli nel XVII e XVIII secolo” (musiche di A. Scarlatti, G. Paisiello e L. Leo);
– lunedì 11 febbraio, i percorsi creativi jazz da Scarlatti ad Oscar Peterson rappresenteranno “L’arte della variazione e dell’improvvisazione barocca in chiave moderna”.
– lunedì 18 febbraio, ancora un’esibizione dell’Ensemble Barocco Accademia Reale e del Gruppo Danzar grazioso che, grazie ai costumi d’epoca, enfatizzerà le suggestioni delle musiche di A. Falconieri, D. Ortiz, A. De Cabezon, A. Corelli e G.B. Lully.
– lunedì 4 marzo, con “Capricci armonici da chiesa e da camera a violino solo, sinfonie, toccate” (violino barocco di Enrico Parizzi, clavicembalo ed organo di Nicola Lamon, musiche di G.B. Viviani);
– lunedì 25 marzo, spazio all’Ensemble L’Infuriati con “Concerti, sinfonie e sonate napolitane”.
– lunedì 8 aprile, “Villanelle alla napolitana e musica strumentale tra Rinascimento e primo Barocco” (Renata Fusco: voce; Massimo Lonardi: Liuto; Valerio Celentano: tiorba e chitarra barocca);
– lunedì 22 aprile, l’Ensemble Accademia Reale dedicherà un concerto a “Musica devozionale e passione nella Napoli del XVII secolo”.
– lunedì 6 maggio, “La Semiramide riconosciuta dramma per musica di L. Vinci” (Libretto: P. Metastasio) nell’esecuzione dell’Ensemble Barocco Accademia Reale.
Si consolida, dunque, la collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini, l’Associazione organizzatrice del Festival Barocco Napoletano (presidente, Massimiliano Cerrito) e l’Ensemble Accademia Reale (violino di concerto, Giovanni Borrelli, che è anche direttore artistico della rassegna).
Quest’anno, il Festival si connota per un respiro ancora più ampio proponendosi di creare nuovi sentieri di ricerca musicale nel milieu cittadino. E ciò grazie alla sinergia con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, che, insieme al MANN e in linea con il progetto culturale del Festival, favorirà la creazione di veri e propri percorsi di “archeologia musicale”: ovvero, sentieri tematici per un atipico ed itinerante “Museo della Musica”, che si dipanerà tra il MANN (grazie all’analisi della rappresentazione artistica della musica in affreschi, sculture e mosaici) ed il Conservatorio, custode di pregevoli esemplari storici di strumenti musicali.
“Il Festival Barocco Napoletano diviene non soltanto un’occasione per condividere percorsi musicali di qualità, ma, soprattutto, per diffondere un’idea di cultura che sappia intercettare le istituzioni storiche napoletane: tra queste, il Conservatorio San Pietro a Majella, vicino a noi per una mission di dialogo con la città all’insegna dell’arte”, ha dichiarato il direttore del MANN, Paolo Giulierini.
Per il presidente del Conservatorio San Pietro a Majella, Antonio Palma: “è un grande onore per il Conservatorio collaborare con una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo, in particolare per uno storico del diritto come me che conosce la straordinaria rilevanza del Museo Archeologico per la ricostruzione della storia romana. Una collaborazione, questa con il MANN, che rappresenta un altro tassello importante di quella proiezione nazionale e internazionale di cui abbiamo bisogno per rilanciare le nostre iniziative”.
“Grazie all’impegno del Museo Archeologico, dell’associazione organizzatrice del Festival e dell’Ensemble Accademia Reale – ha affermato il direttore di San Pietro a Majella, Carmine Santaniello – quest’appuntamento è diventato uno dei più interessanti del panorama musicale napoletano e con una programmazione accorta, offrendo, così, uno spaccato di vecchie e nuove tendenze musicali”.
“Il lavoro svolto fino ad oggi ed il percorso intrapreso con questa esclusiva e rilevante collaborazione aprono le porte a nuovi scenari: il MANN, custode del patrimonio Archeologico mondiale, ed il Conservatorio San Pietro a Majella, luogo principale per la diffusione e la conservazione della Musica della Scuola Napoletana, valendosi del Progetto Culturale Festival Barocco Napoletano come agente di divulgazione di queste iniziative, guardano insieme verso nuovi orizzonti”, ha concluso il presidente dell’Associazione Festival Barocco Napoletano, Massimiliano Cerrito.