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Al via l’ottava edizione de “Le Strade della Mozzarella“, l’unico congresso di cucina d’autore dedicato ad un grande prodotto, la Mozzarella di Bufala Campana DOP ed a tutto il mondo gastronomico che vi ruota intorno. Oggi e domani l’antica città di Paestum, Patrimonio Unesco, ospita una selezione del meglio della ristorazione italiana ed europea: 32 grandi chef, un vero e proprio “dream team” dell’alta gastronomia che si alternerà nelle sale e nei giardini del Savoy Beach Hotel, moderati da alcune delle più importanti firme della critica gastronomica internazionale. Saranno, infatti, i pluristellati Pino Cuttaia, del ristorante La Madia di Licata (Agrigento), e Massimo Bottura, dell’Osteria Francescana di Modena, ad aprire e chiudere la rassegna. In mezzo una parata di talenti, tutti impegnati nel regalare al pubblico presente l’emozione di piatti unici, interamente dedicati alla Mozzarella di Bufala Campana DOP. “Un viaggio essenziale” è il tema del congresso di cucina d’autore; digeribilità, salute, concentrazione dei sapori, valorizzazione delle materie prime, questi i focus intorno ai quali le star dell’alta cucina si confronteranno. A fare da cornice alla Mozzarella di Bufala Campana DOP, un’accurata selezione di eccellenze: dallo champagne alla pasta di Gragnano, dall’olio extravergine di oliva ai pomodori, dai Rossi toscani alle farine più pregiate. E, a proposito di farine, va ricordato che un’attenzione particolare sarà riservata alla pizza napoletana, protagonista anche della serata conclusiva che si svolgerà all’Oleandri Resort.
“Quello de ‘Le Strade della Mozzarella’ è un format eccezionale – afferma Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di Tutela – e non è certo un caso che anche dall’estero ci giungano tante richieste di replicare la manifestazione. Arriviamo infatti a Paestum dopo un tour che ci ha visti impegnati, nei mesi corsi, a Ginevra e a Londra, dove abbiamo riscosso un successo che è andato oltre le più rosee aspettative”. “Questo a dimostrazione di come La Mozzarella di Bufala Campana Dop sia sempre più apprezzata e richiesta sulle tavole di tutto il mondo, con delle prospettive di crescita nell’export addirittura difficili da immaginare. Sta ora a noi, e alle istituzioni, non perdere un’opportunità fondamentale per l’economia dell’intero meridione”, conclude.
