Il “Festival del bacio” nel centro storico partenopeo

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festival del bacio

“Baciami mille volte e ancora cento, poi nuovamente mille e ancora cento e dopo ancora mille e dopo cento, e poi confonderemo le migliaia tutte insieme per non saperle mai, perché nessun maligno porti male sapendo quanti sono i nostri baci”.

I dolci versi del poeta Catullo sembrano cuciti su misura sull’edizione 2015 del “Festival del Bacio” che, dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso, torna ancora una volta all’ombra del Vesuvio.

Top secret, per ora, il programma dettagliato, ma una certezza pare ci sia. Sembra, infatti, che rispetto al 2014, che ha visto protagonista anche il quartiere Vomero, questa edizione vedrà come location solo il Centro storico partenopeo, per l’occasione tempestato da cuori rossi pixellati, simbolo della manifestazione, di ogni dimensione e materiale.

Arte, passione, creatività, sorpresa, feeling e socialità, gli ingredienti fondamentali dell’iniziativa, che stavolta prenderà forma il 28 marzo.

“Come ci suggerisce la scienza – spiegano gli organizzatori – nel bacio tra innamorati non c’è solo amore. Il bacio è soprattutto veicolo di informazioni, chimica, che favorisce la mescolanza e subbuglio genico alla base della procreazione, che ci fa sentire per un attimo immortali. Il bacio attraverso la bocca è la porta per la nostra anima e solo chi riuscirà a schiuderla ne avrà l’accesso. Il “Bacio” è la comunicazione non verbale più diffusa al mondo, quell’impatto che libera energia e trasforma. Sulla trasformazione di esso abbiamo costruito il Festival del Bacio: la festa di un’intera città che, sulla base di un territorio comune, cerca nuove modalità di scambio”.