Il sangue di San Gennaro si è sciolto, Napoli può festeggiare

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Si è ripetuto alle 10,12 il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Ad annunciarlo, questa mattina, ai fedeli e ai turisti accorsi in massa nel Duomo, sin dalle prime ore del mattino, è stato l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, sventolando un fazzoletto bianco, come vuole la tradizione, e mostrando la teca con all’interno le due ampolle contenenti il sangue del Patrono di Partenope. “Vi do l’annuncio, la lieta notizia, il sangue è sciolto“, ha detto il presule arrivando all’altare provocando un lungo applauso da parte dei presenti. Il ripetersi del prodigio, com’è noto, viene considerato dai napoletani come un segno di buon auspicio per la città.  Anche due delegazioni di fedeli provenienti dall’Austria e dalla Svezia erano presenti nella cattedrale per assistere al prodigio. L’arcivescovo Sepe ha voluto salutare in particolar modo i fedeli di San Gennaro che si trovano negli Stati Uniti, in America Latina, in Australia, in Canada e in Sud Africa e che questa mattina hanno potuto seguire l’evento della liquefazione in diretta streaming. Adesso però, è tempo di festa. La Chiesa di Napoli, infatti, con la Fondazione Fare chiesa e città ha predisposto numerose manifestazioni utili per creare, secondo gli organizzatori, una vera e propria community che possa unire punti distanti del Pianeta in nome di San Gennaro. Da qui alla fine del mese sono in programma concerti, spettacoli e momenti di aggregazione. Domenica 21 settembre ci sarà il “San Gennaro Day“, una festa tra tradizione e folklore aperta al coinvolgimento di associazioni e istituzioni. Ci sarà un concerto a cura del Teatro San Carlo con l’orchestra russa Tchaikovsky, l’esibizione della banda della Nato e una maratona dal Duomo di Napoli al lungomare Caracciolo. Eventi resi possibili grazie al sostegno di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli.