Giornate di primavera, la Campania mette in mostra i suoi tesori

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Anche quest’anno, dal 22 al 23 marzo, torna il consueto appuntamento gratuito con le Giornate di primavera promosse dal Fai (Fondo ambiente italiano).
Un’occasione per riscoprire e valorizzare  le infinite bellezze di cui è dotato il patrimonio artistico e culturale del Belpaese, ed in particolar modo quello “made in Campania“, grazie anche al supporto dei giovani alunni delle scuole partenopee pronti a fungere da “ciceroni”.
All’appello delle tante regioni aderenti all’iniziativa, non poteva di certo mancare la Terra Felix con i suoi meravigliosi siti storici e naturali, aperti eccezionalmente a turisti e visitatori.

Ma diamo un’occhiata al fitto programma.
Tra i luoghi campani coinvolti nell’evento promosso dal Fai, si annovera la suggestiva Baia di Ieranto, luogo di incontaminata bellezza scavata nelle rocce della punta meridionale della Penisola Sorrentina. E’ questo il punto in cui, secondo la mitologia greca, le sirene costruirono la propria inaccessibile dimora. A un tiro di schioppo da Capri e dai tesori della Costiera. Da questo stesso luogo, a picco sul mare, si snoda un suggestivo sentiero, non a caso detto “degli dei” che parte dal borgo di Nerano, frazione di Massalubrense, e si snoda fino sulla spiaggia, tra antichi edifici rurali restaurati dal Fai, caratteristiche torri saracene, meraviglie della natura e una vista mozzafiato sul golfo di Napoli.

Ma lo spettacolo offerto dalla portentosa natura del territorio campano non si esaurisce qui. Nelle giornate dedicate all’evento, sarà infatti possibile visitare l’area del Carcavone, appartenente al comune di Pollena Trocchia (Napoli), sul versante interno del Vesuviano, dove, nel corso di un’interessante passeggiata naturalistica, si arriverà fino sulla cima del Monte Somma, alla scoperta di una grande cava attualmente inattiva di materiale piroclastico, formatasi sul fianco del vulcano prima di una delle più potenti eruzioni pliniane, avvenuta circa 17.000 anni fa.

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Ma passiamo ora ai numerosi palazzi storici della città di Partenope che abitualmente sono chiusi ma che, per l’occasione, apriranno i battenti per accogliere turisti, appassionati d’arte e visitatori.
Partiamo da Palazzo Marigliano, costruito tra il 1512 e il 1513 su commissione di Bartolomeo di Capua, conte di Altavilla. L’edificio di via San Biagio dei Librai, che ospita oggi al suo interno la sede della Soprintendenza Archivistica della Campania, riporta ancora sul portone d’ingresso l’iscrizione dello stemma della famiglia Marigliano del Monte che acquisì l’edificio nella seconda metà dell’800.

Ancora, tra i maestosi edifici che spalancheranno le proprie porte ai fortunati avventori, si annovera la magnifica Villa Lucia, sita accanto al verde del Parco della Floridiana, raggiungibile attraverso un vialetto che da via Cimarosa si inerpica fino alla stazione della funicolare di Chiaja. Il nome attuale della villa, in stile pompeiano, deriva da quello della “favorita” del Re: Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, a cui l’intero edificio fu donato.

Chiudiamo poi il tour tra le celebri residenze nobiliari dell’antica capitale del Regno delle Due Sicilie con Villa Rosebery, la sfarzosa residenza costruita agli inizi dell’Ottocento dal conte austriaco De Thurn, per anni sede di rappresentanza e villeggiatura per gli ambasciatori inglesi in Italia, poi negli anni Trenta del XX secolo adibita a residenza estiva di casa Savoia. Situata nell’elegante quartiere Posillipo, è oggi una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana.

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Infine, qualche accenno alle numerose chiese napoletani aderenti all’iniziativa come il monastero di Santa Caterina da Siena, attuale sede della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, il complesso monumentale di Carminiello ai Mannesi nella zona del Duomo e la Chiesa teatina dei SS. Apostoli, una delle testimonianze più insigni del barocco napoletano.

“Giornate della primavera Fai”
22-23 marzo 2014
Programma completo su: giornatefai.it