O bag store a Capri. Ecco la vera storia di un brand nato in famiglia

O bag store a Capri presenta due linee dedicate all'Isola Azzurra. Elena Zanella racconta a Charme la storia da favola della nascita del brand. Che oggi conta su 400 punti vendita nel mondo. Il negozio a Capri voluto dalla famiglia Federico, titolare de La Campanina

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Gli orologi dedicati all'Isola Azzurra presentati all'inagurazione dell' O bag store a Capri

Con Napoli e la Campania il marchio di accessori moda O bag ha avuto da sempre un legame intenso. Tant’è che dopo il primo punto vendita aperto nel Centro commerciale Campania, in regione sono stati inaugurati molti altri O bag store: a Napoli in via Scarlatti 126, e altri al Cento commerciale Le Porte di Napoli, a Pompei al Centro La Cartiera, a Sorrento al Maximall di Pontecagnano, e a Salerno al corso Vittorio Emanuele. Per suggellare il legame con il territorio e rafforzare l’immagine, mancava solo essere presenti nell’Isola Azzurra, quella del mare blu e dei grandi marchi della moda. Et voilà! Detto, fatto. Qualche giorno fa, a estate iniziata, O bag ha aperto le sue vetrine anche a Capri, in via Vittorio Emanuele, a due passi dalla piazzetta dei vip più famosa al mondo.

Dopo le apertura di boutique a Nizza, Kiev, La Coruna nel Corte Ingles e nel Grand Pacific Mall di Pechino, il marchio dei coniugi Michele ed Elena Zanella conferma definitivamente la sua internazionalità, perché, si sa, Capri accetta e incorona solo i grandi.

O bag store a Capri

Con O bag store a Capri si realizza così un sogno, quello di una coppia di professionisti (ingegnere lui e architetto lei) che un po’ per gioco, un po’ per soddisfare la creatività forse oppressa da lavori alle dipendenze di altri e un po’ per il desiderio di autonomia e libertà imprenditoriale, inventarono un orologino di plastica. Quello che avrebbe segnato l’ora del cambio del loro destino. Michele ed Elena Zanella, nell’estate di dieci anni fa, presero in affitto a Jesolo un negozio al piano terra di un palazzo mal ridotto (avrebbe dovuto essere addirittura demolito l’inverno dopo, ma non fu così).

Elena Zanella
Michele Zanella

“Per farci conoscere – ricorda Elena –  distribuimmo gratuitamente ai turisti solo parte del cinturino dell’orologio e li invitammo al negozio per completarlo. E così cominciarono le vendite”. Il negozio appariva come una pescheria – racconta ancora Elena – perché avevano potuto arredarlo solo con vasche comprate da Ikea: qui i due sposini disposero gli orologi da loro stessi assemblati, con l’aiuto anche della mamma dell’architetto. E come nelle più belle favole, proprio in quel periodo Elena divenne mamma per la prima volta dando alla luce Francesca.

Le borse O bag soft Capri

Quel piccolo orologio, assemblato con cura dalla famiglia intera, ha fatto la loro fortuna. Con impegno, intuito commerciale e idee di marketing originali gli orologi arrivarono a poco a poco in tante gioiellerie italiane. Da lì, da quel negozio di Jesolo un po’ “alla buona” è cominciata l’ascesa inarrestabile del design O bag nel settore degli accessori moda, ma anche della casa, che oggi conta su una rete di oltre 400 punti vendita nel mondo, un fatturato superiore a 100 milioni di euro e un centinaio di dipendenti diretti.

Marcello e Roberta Federico con Lucianna e Jared Perlin all’inaugurazione di O bag store a Capri

L’apertura dell’ O bag store a Capri è stata fortemente voluta anche dalla famiglia Federico, proprietari della famosa gioielleria La Campanina, tanto voluta che ne hanno preso la gestione con passione e dedizione. Per l’occasione, i titolari di O bag hanno creato anche due linee speciali di accessori, dedicati proprio a Capri: in primis, tanto per continuare la fortunata tradizione, sono nati gli orologi O Clock Capri, con cinturini-foulard stampa maiolica o corallo e casse personalizzate Capri; e a ruota, hanno preso vita le borse O bag soft Capri, realizzate in un materiale gommato morbido e destrutturato dall’esclusivo effetto soft-touch.