Pompei per tutti, al via le visite guidate per sordi

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Il direttore degli Scavi di Pompei Massimo Osanna durante la visita inaugurale per sordi

Pompei sempre più accessibile a tutti. Grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Parco archeologico di Pompei e l’Ente Nazionale Sordi-Sezione Provinciale di Napoli (Ens) sarà possibile per le persone sorde avvalersi di un accompagnamento dedicato, per fruire al meglio il sito di Pompei e cogliere appieno le suggestioni e le atmosfere dei luoghi. Operatori specializzati sordi, madrelingua LIS, sono stati appositamente formati dal personale del Parco archeologico al fine di poter strutturare una visita al sito adeguata alle esigenze specifiche dei sordi consentendo di superare un’ulteriore barriera all’accessibilità del patrimonio culturale.

Gli utenti che, di volta in volta, vorranno usufruire del servizio troveranno tutte le informazioni e i riferimenti sulla pagine dedicate (clicca qui o qui ) dove si potranno reperire i moduli di partecipazione e le circolare informativa per la partecipazione alle date dedicate alle visite guidate in LIS oppure contattare l’indirizzo mail napoli@ens.it. Il servizio partirà in via sperimentale.

Si tratta di una delle varie attività del più generale quadro di iniziative del Parco finalizzate a migliorare i livelli di fruibilità del sito, in linea con i principi rilanciati dall’Anno Europeo del Patrimonio culturale in tema di accessibilità alle realtà museali, archeologiche e ai luoghi d’arte in generale, delle persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva. Il percorso “Pompei per tutti”, che nasce come itinerario facilitato per consentire  a visitatori con disabilità motorie o a famiglie con passeggino di percorrere agevolmente oltre 3km di area archeologica accedendo alle domus più significative, ma che oggi raccoglie le varie iniziative di accessibilità al sito, è stato il primo step avviato in questa direzione, cui si è aggiunto in via sperimentale il sistema di braccialetti Con –Me, dispositivi  per la visita in sicurezza e il monitoraggio degli utenti con disabilità.

“L’abolizione di ogni barriera tangibile o intangibile alla fruizione del bene culturale  è un’azione di dignità fondamentale, seppure non ancora del tutto scontata. – dichiara il Direttore Generale, Massimo Osanna. – L’approccio inclusivo al godimento del patrimonio archeologico costituisce un punto di forza e un momento di arricchimento sociale e culturale per tutte le categorie di visitatori”.

“La firma del protocollo d’intesa con il Parco Archeologico di Pompei – dichiara Elvira Sepe, presidente Ens – è un’ulteriore passo verso il reale abbattimento delle barriere comunicative. Una reale accessibilità per le persone sorde può essere fatta sola grazie alla sensibilità di persone come il Direttore Osanna. Grazie a questa importante iniziativa potremmo garantire ai cittadini sordi la possibilità di accesso e fruizione di uno dei più importanti siti archeologici esistenti nel mondo. La mancanza di attenzione, che fino ad oggi c’è stata nei confronti delle persone sorde, non ha dato a noi la possibilità di capire appieno il reale valore del patrimonio artistico-culturale della nostra città e della nostra nazione. Ora grazie anche a questo importante passo fatto dal Parco Archeologico di Pompei sono sicura che sempre più strutture museali intraprenderanno la strada della piena accessibilità per le persone sorde.”