Mezzo secolo fa fu distrutta da un incendio, triste presagio del bradisismo che qualche anno dopo avrebbe costretto gli abitanti della zona più antica di Pozzuoli, il Rione Terra, ad abbandonarla. A cinquant’anni da quella notte tra il 16 e il 17 maggio 1964 la Basilica Cattedrale di San Procolo Martire, il Duomo di Pozzuoli, riapre finalmente le porte ai fedeli. L’appuntamento è per domenica 11 maggio, quando alle ore 17.30 dalla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie partirà la processione per le vie cittadine che culminerà con il rito di benedizione e la Santa Messa pontificale nella Cattedrale.
Un sogno che si avvera, dunque, per il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella: “I vescovi miei predecessori hanno desiderato e si sono impegnati per poter di nuovo ritornare a celebrare nella Chiesa madre della diocesi. Anch’io in questi dieci anni di presenza a Pozzuoli ho fortemente desiderato di poter celebrare nella Cattedrale. E’ arrivato finalmente il momento, che mi riempie di gioia”, ha spiegato il prelato. “Cinquant’anni, in cui non si è potuto celebrare in essa, sono tanti – ha proseguito – varie generazioni non conoscono la Cattedrale. Solo persone di una certa età hanno iscritto nella loro memoria lo splendore della Cattedrale barocca e la bellezza delle celebrazioni che vi si svolgevano. Bisogna aiutare le nuove generazioni a riscoprire un luogo, che non è più come quello di prima, ma ha riacquistato una bellezza che era stata nascosta”.
La Diocesi di Pozzuoli, che si estende dall’estremità dei Campi Flegreifino a comprendere i quartieri occidentali di Napoli, torna così ad avere il suo massimo luogo di riferimento: “Per la Diocesi la Cattedrale è un punto di riferimento simbolico importante”, ha ammesso monsignor Pascarella annunciando che “già alcune parrocchie stanno organizzando pellegrinaggi alla Cattedrale, subito dopo l’apertura dell’11 maggio”. La riapertura al culto del Duomo di Pozzuoli rappresenta un passo decisivo nel recupero del Rione Terra, l’antica rocca cuore di Pozzuoli e disabitata dal 1970, quando il bradisismo prima e il terremoto dell’80 poi costrinsero all’evacuazione degli abitanti: “La Cattedrale era lì, il cuore pulsante della vita civile e religiosa della città – ha raccontato il vescovo Pascarella – il bradisismo e il terremoto hanno costretto la gente a lasciarlo. Da tanti anni il rione Terra è stato prima un deserto e, poi, un cantiere. La riconsegna e l’apertura della Cattedrale è solo il primo passo verso la restituzione alla città di tutto il rione Terra”.
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I lavori di restauro hanno portato a valorizzare tutte le fasi storiche che l’impianto religioso ha attraversato nel corso dei secoli. L’incendio ha infatti fatto riemergere il tempio di età augustea, sontuoso monumento marmoreo ad opera dell’architetto Lucio Cocceio Aucto, poi inglobato in quella che divenne la cattedrale della comunità cristiana di Pozzuoli. Nel 2004, il gruppo diretto dall’architetto Marco Dezzi Bardeschi è stato proclamato vincitore del concorso internazionale indetto dalla Regione Campania per il restauro del tempio-duomo.
Adesso, è possibile ammirare un unicum: è infatti visibile il tempio, che coincide con l’aula liturgica, mentre nel presbiterio si può ammirare la bellezza dell’aggiunta barocca. Ma non solo: grazie ai lavori di restauro è venuta fuori anche la Pozzuoli del I secolo sotto l’attuale rione Terra.
Al vescovo ha fatto eco il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia: “La riapertura della Cattedrale è un evento che ci dà la possibilità di accelerare il processo di restituzione alla città della rocca, che rappresenta un volano di sviluppo per tutto territorio”. Nel 2003 il Consiglio comunale di Pozzuoli delineò la destinazione turistico-ricettiva e culturale del Rione Terra.”Ospiterà il percorso archeologico, il Museo Diocesano e quello Civico – ha rivelato Figliolia – vogliamo fare del borgo il fiore all’occhiello della città, in grado di attrarre investimenti e occupazione attraverso la riqualificazione turistica. Oggi possiamo vivere un momento storico per ridare alla città un presupposto turistico”. Un’idea ribadita in occasione della visita del Cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha ammirato il Rione Terra prima di tornare in Germania al termine delle vacanze pasquali trascorse a Ischia: “Le parole che ha speso in mia presenza il giorno che ha visitato la Cattedrale e la rocca – ha sottolineato il sindaco – ci danno stimolo a fare presto e bene”.