Riaprono gli scavi di Ercolano: ticket solo online a 11,50 euro. Ammessi 15 visitatori ogni quarto d’ora

Gli scavi di Ercolano ripartono il 2 giugno con orario 10,30-19.30 fino ad ottobre; chiusura il martedì. Biglietto singolo a 10 euro; giovani tra i 18 e 25 anni: 2 euro. Ma i ticket sono acquistabili esclusivamente online, su ticketone con un costo aggiuntivo di 1,50 euro

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Dopo 85 giorni di chiusura, gli Scavi di Ercolano ritornano ad accogliere i visitatori in carne ed ossa: si riparte il 2 giugno con orario 10,30-19.30 (ultimo ingresso ore 18,00) fino ad ottobre; chiusura il martedì, giorno nel quale si farà la sanificazione periodica. Ridotti i ticket di ingresso: biglietto singolo a 10 euro; giovani tra i 18 e 25 anni 2 euro. Ma i biglietti sono acquistabili esclusivamente on line, a partire da lunedì 1 giugno dalle ore 12.00, sul sito www.ticketone.it, con un costo aggiuntivo di 1,50 euro per diritti di prevendita. Attraverso entrambi gli ingressi di Corso Resina e Viale dei Papiri Ercolanesi, i visitatori potranno accedere per fasce orarie di 15 minuti con un numero massimo di ingressi di 15 persone, compresi bambini e ragazzi. Previsto così l’afflusso massimo di 60 persone distribuite in ogni ora, pari ad un massimo di 480 ingressi giornalieri.

Il servizio informazioni verrà svolto presso un desk esterno. Aperto anche il bookshop e completamente rinnovato il servizio audio guide che offre l’app scaricabile fal sito www.ercolano.beniculturali.itAl check point ci sarà il controllo della temperatura corporea e della mascherina. Una volta varcato il controllo biglietti, i visitatori potranno accedere al Padiglione della Barca dove è esposta la barca scoperta sull’antica spiaggia e una serie di oggetti che legano a filo doppio Ercolano con il mare; il percorso porta poi all’Antiquarium, con l’esposizione permanente “SplendOri. Il lusso negli ornamenti a Ercolano” con circa 200 oggetti preziosi appartenuti agli antichi ercolanesi (leggi qui); nell’area archeologica si accederà attraverso la Galleria Martusciello e da qui, attraverso un percorso circolare, si potrà visitare l’intero scavo, modulando liberamente la durata complessiva della visita con l’ausilio delle indicazioni fornite dal personale di vigilanza e della segnaletica. Saranno permesse anche visite con guida turistica. Per la seconda fase sono già tracciati i primi passi verso una direzione che vedrà i servizi sempre più digitalizzati.

“Il Parco ritorna a vivere – dichiara il direttore Francesco Sirano – ritorniamo ad accogliere i nostri visitatori con gioia ma senza dimenticare il dolore e le incertezze che questi mesi ci hanno portato. Siamo convinti che con il nostro servizio il sito UNESCO di Ercolano contribuirà alla ripresa e al rilancio del nostro territorio e delle iniziative culturali a livello nazionale e internazionale. Sicurezza, flessibilità, fiducia e entusiasmo nel garantire una concreta esperienza di conoscenza sono i nostri punti di riferimento in questa nuova sfida. I nostri visitatori potranno godere del sito secondo i ritmi rilassati che esso ha sempre consentito e nell’atmosfera incredibile che questo scrigno di conoscenza e di sensazioni unico può offrire”.

“Con la tariffa agevolata – spiega – abbiamo pensato ad una accoglienza che gradualmente ritorni alla normalità, abbiamo ritoccato il costo nella consapevolezza che la conformazione del Parco ci permette di offrire una visita gratificante praticamente invariata rispetto  a quella dei mesi scorsi. Siamo anche pronti a lanciare un abbonamento al prezzo di 13 Euro in promozione sino all’inizio dell’orario invernale, costo equivalente a quello del biglietto preCOVID19, che permetterà per un anno solare dall’acquisto di accedere al sito ogni volta che si vorrà, alle mostre e a tutte le iniziative che abbiamo riprogrammato tra 2020 e 2021. Saremo vigili nel rispettare e far rispettare tutte le norme che tutelano la sicurezza di chiunque varchi i cancelli del Parco e fedeli al simbolo di Ercole, eroe della città, resilienti ci rialzeremo, assieme al territorio intero, per riconquistare progressivamente spazi e tempi del passato”.​