Tombola, presepe e gospel: tris di eventi nel venerdì del Museo Archeologico

Tombola Archeologica, Presepe Felix e concerto gospel: venerdì 20 dicembre, con tre diversi eventi, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli accoglie l'inizio delle festività natalizie.

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Tombola Archeologica, Presepe Felix e concerto gospel: venerdì 20 dicembre, con tre diversi eventi, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli accoglie l’inizio delle festività natalizie.

Nell’atrio alle ore 16 avrà luogo la Tombola Archeologica Napoletana ideata dallo scrittore ed umorista partenopeo Amedeo Colella in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo: dal simpatico e popolare “panariello” verranno fuori non i soliti numeri, ma volti ed immagini dell’arte classica. E’ così che affreschi, mosaici e sculture diventano protagonisti del gioco più famoso del Natale.

Dalla statua bronzea del “Maialino” della Villa dei Papiri (“‘o puorco”) ad uno degli splendidi “Corridori”(“‘o guaglione”), saranno tanti gli accostamenti tra arte e folclore che faranno sorridere i visitatori del Museo: con uno scopo, indovinare i numeri che possono essere collegati ai reperti, unendo, tra gioco e divertimento, la conoscenza del patrimonio archeologico alla “sapienza” (vivida, ma sempre antica) della smorfia napoletana. Tra i premi della tombola, vi saranno pubblicazioni, gadget ed abbonamenti annuali OpenMann.

Sempre nell’atrio del Museo, sarà in mostra lo splendido “Presepe Felix” (l’inaugurazione è alle ore 12), realizzato dall’Associazione Presepistica Napoletana nell’ambito delle misure di sostegno della Regione Campania alla valorizzazione delle tradizioni locali. In particolare, la Regione ha portato avanti il progetto perché il presepe napoletano è “tratto distintivo di conoscenze e saperi, che le comunità ritengono parte del proprio patrimonio immateriale, tanto da richiederne il riconoscimento dell’Unesco”.

Nel presepe, in esposizione al Museo Archeologico, un’affascinante rappresentazione delle province campane, partendo dall’epoca dei Borbone: il percorso di questa suggestiva ricostruzione presepiale va dal territorio napoletano (le scene sono intitolate “Pittura dei Capricci”, e raffigurano sia la dimensione costiera, sia la vita dell’interno) a quello casertano (focus sulla fabbrica della seta di San Leucio e sulla tenuta borbonica di Carditello), dal beneventano (terra del vino) all’avellinese (qui predomina il tema della Madonna Nera di Montevergine), per giungere al salernitano (la raffigurazione si concentra sui prodotti di bufala della piana del Sele).

Ancora venerdì 20 dicembre (alle ore 17 nella Sala del Toro Farnese), nell’ambito della rassegna “Muse al Museo. Speciale Thalassa” (produzione FestivalMann; direzione artistica: Andrea Laurenzi), ouverture con Rita Ceccarelli e Flowin’ Gospel, cui seguirà l’esibizione del coro americano United Voices.