Lonza di maiale ai funghi si, ma con le verdelle di limoni procidani

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La passione per la sua terra e la cucina semplice e genuina, hanno portato il nostro amico procidano Gian Luca, a scrivere per noi e per i nostri lettori un’altra storicetta (ricetta con racconto annesso che spiega come si è arrivati a cucinare il piatto) dedicata questa volta ad un secondo piatto di carne, dove però a contestualizzarne l’appartenenza isolana ci sono le famose verdelle, i piccoli limoni verdi tipici del periodo e di Procida. Riportiamo tel quel quanto ricevuto.

“Ho trascorso per motivi di lavoro la maggior parte della mia estate in uno dei posti più belli dell’isola, la Marina della Corricella. Un luogo che grazie hai suoi  colori e odori ti rimane in mente e nel cuore. Ma spesso, e in particolare in questi giorni di un settembre non proprio benevolo, in cui la Marina è molto più tranquilla grazie al minor afflusso di turisti (e forse anche perché trattasi di un turismo mosso da motivazioni diverse), mi è capitato di passeggiare per la banchina e sentivo che  mi mancava qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa.

Una sera, tornando a casa dopo la chiusura anticipata causa pioggia, mia moglie, che quando si tratta di faccende domestiche conosce un solo modo per far si che io collabori puntualmente nel farle, con tono alto ma gentile mi riportò a memoria: “hai buttato la differenziata?”. E io, mentendo spudoratamente, risposi: “si cara, lo sto facendo in questo momento!”. Ma come avrete capito, non era vero. Infatti avevo tolto già le scarpe e stavo pregustando di fare una bella doccia tonificante e una cena tranquilla con moglie e figlia. Velocemente allora, rimetto le scarpe e vado verso la pianta di limoni dove è sistemato il nostro bidoncino chic della differenziata. Passando per ragioni di spazio vicino ad un ramo più basso della mia pianta di limoni urto un limone e subito vengo assalito da un profumo incredibile, quello delle verdelle di limone settembrino.[charme-gallery]Ecco quello che mi mancava anche se ero giù alla Corricella! Il profumo dei limoni di settembre! Ebbene si la Marina sarà anche uno dei posti più belli del mondo ma il profumo delle verdelle laggiù è proprio impossibile che si possa sentire. Lì, c’è il mare che impera, non la terra. Allora decido che devo cucinare qualcosa usando questo fantastico profumo e gran sapore che ci regala la natura. Entro in cucina e apro il frigorifero e cerco qualche ingrediente che mi possa essere utile. Di impatto prendo delle fettine di lonza di maiale e dei fungi e già ho in mente la foto finale da mandare alla rivista Charme.

La preparazione è molto semplice, come quasi tutte le mie modeste ricette.

Ingredienti per 4 persone: 3 o 4 Verdelle, Olio extravergine di oliva, 4 fettine di Lonza di maiale, Pepe rosa, Farina, Funghi

In una padella larga (questa volta ho usato una di quelle in pietra lavica), fare riscaldare l’olio insieme alla buccia grattugiata grossolanamente di tre limoncini verdi (verdelle appunto) aggiungendo un pizzico di sale e il pepe rosa in grani. Nel mentre, impanare le fettine di lonza. Quando l’olio e insaporito del prezioso profumo immergere le fettine e friggerle per un tempo coerente alle preferenze dei commensali aggiungendo una fettina di limone e del succo appena spremuto. Una volta ultimata la cottura aggiungere un poco di olio se necessario in padella e saltare i funghi insieme alle fettine di limone tagliate a pezzettini. Finita la cottura dei funghi, impiattare e e mangiate e se volete, fotografatele anche. Potreste inviare anche voi qualche ricetta con foto agli amici di Charme.”