Questa volta, questa ricetta, anche se viene dall’isola di Arturo, non è del nostro caro amico procidano Gianluca, che conoscete perché già abbiamo pubblicato in passato alcune sue formule magiche da cucina, ma bensì di sua moglie, la gentile Signora Marisa. Questa riportata di seguito tel quel, così come ricevuta, è la preparazione di una dei dolci preferiti in famiglia per cominciare bene qualsiasi giornata. Ovviamente, manco a dirlo, lei usa limoni debitamente procidani, a voi, invece, è concesso d’usarne di qualsiasi provenienza, perché l’ingrediente base per questa treccia è l’amore per i propri cari. E quello, è universale.
Ingredienti: 250 gr farina, 120 cl di latte, 30 gr burro, 20 gr di lievito, 1 uovo, 4 gr sale, 1 buccia di limone grattugiato, ½ stecca di vaniglia, granella di zucchero.
Preparazione
Disporre la farina a fontana, aggiungere il burro spezzettato , l’uovo, il latte, il trito della buccia di limone (solo buccia, non tritate parte bianca, è amara) , la vaniglia e da ultimi il lievito e il sale. Lavorare lentamente gli ingredienti fino a formare un panetto che farete lievitare per 30/45 min.
Subito dopo dovrete dividere l’impasto in 4 parti per poi farne dei filoni omogenei. Intrecciate i quattro filoni come se stesse facendo la treccia ai capelli della vostra figliola, e prima di infornare a 200 gradi spennellare il treccione con un tuorlo d’uovo sbattuto. Cuocere per 30 min. Decorare con granella di zucchero in quantità a piacere.
Ricetta della Signora Marisa di Procida