Bucatini alla carbonara con pesto di spinaci!! Che goduria!!

4041
ricetta carbonare con pesto

Le ricette della cucina tipica napoletana.

La ricetta della carbonara è nata, secondo alcune fonti che arrivano sino a Ippolito Cavalcanti, alla fine ‘700, mentre un altro filone di ricerca dice che ebbe i suoi natali illustrissimi e perfetti in terra laziale dopo la seconda guerra mondiale. E’ uno dei cardini comunque della cucina napoletana e contemporaneamente italica. Ma in cucina, si sperimenta. E l’abbinamento con un pesto di spinacine, è assolutamente da provare. Fidatevi.

Ingredienti per 4 persone

Per il pesto: 80 gr spinacine, due cucchiai di pinoli, due cucchiai di reggiano grattugiato, due cucchiai di pecorino grattugiato, due tazzine da caffè di olio evo

Per la carbonara: 400 gr bucatini, 125 gr guanciale a cubetti (o pancetta), 3 uova intere., 40 gr di parmigiano grattugiato, olio evo

Preparazione pesto: sciacquate per bene le foglie di spinacine sotto acqua fredda e asciugatele per bene facendole restare un po’ nella scolapasta. Mettete poi assieme a queste, tutto il necessario in una ciotola alta. Il minipiper farà il resto. Frullate a seconda della consistenza che preferite. Ricordate che più frullate, più sarà morbido il pesto perché conterrà anche tanta aria che lo rende cremoso. Tenetelo da parte per poi aggiungerlo alla pasta durante la sua mantecatura in tegame.

Preparazione pasta carbonara: in un tegame largo (dovrà contenere i bucatini da mantecare) con olio evo a sufficienza, far croccare il guanciale a tocchetti. In un piatto a parte, sbattere per bene le uova intere alle quali aggiungerete i 40 grammi di parmigiano. Lessate la pasta al dente. Qualsiasi pasta lunga andrebbe bene, noi abbiamo usato i bucatini perché ne adoriamo lo spessore e la consistenza. La pasta, al dente,  va riversata nel tegame con il guanciale e le uova sbattute. Mantecare al massimo un minuto, per poi riversarvi anche il pesto. Continuare a mantecare per il tempo necessario che tutto si amalgami (non più di un minuto). Servite in piatto fondo o piano ma a forma di cono con un bel dadino di guanciale o pancetta in testa alla piramide.