L’eccellenza imprenditoriale partenopea si è riunita nella suggestiva cornice del Maschio Angioino per dare un segnale forte e deciso della presenza femminile nel comparto aziendale “made in Naples”.
A fare gli onori di casa è stata Lucia Valenzi, figlia del politico Maurizio e fondatrice dell’omonimo istituto di rilievo internazionale che ha sede proprio negli spazi del celebre castello partenopeo che ha ospitato la convention e festeggiato i cinque anni di vita della fondazione. “La Napoli Eccellente”, questo il titolo dato all’evento “in rosa”, nasce da un’idea di Francesca Vitelli che ha dato spazio al coraggio e al talento di tante donne volitive e creative. Giovani sia per età che per esperienza e che, nonostante il momento di crisi in cui si dibatte il Belpaese, cercano di fa sentire la loro voce, attraverso una spinta per il cambiamento, possibile anche al Mezzogiorno.
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Spazio quindi all’artigianato, al lusso, alla moda e alla gastronomia, rigorosamente tinti di rosa, che sono stati protagonisti indiscussi della giornata di Castelnuovo. A partire dalle preziose creazioni dell’orafa partenopea Sara Lubrano, notevole esempio di determinazione e talento, per proseguire, poi, con l’originale linea di pelletteria Kilesa, brand giovane e dinamico, firmato da Bianca Imbembo che ha presentato le sue borse realizzate con materiali ecosostenibili e innovativi, come i bauletti in feltro colorati. Note di colore e tante creatività: due caratteristiche che hanno fatto capolino anche nei bellissimi foulard, cravatte e pochette da uomo proposti dall’azienda A. Quaranta, Locatelli.
E per chiudere in bellezza, ecco i “nuovi gusti” e i “sapori” proposti dalla giornalista Mariangela Petruzzelli, ideatrice del premio Miss Chef che intende dare spazio alle donne in cucina e rompere il tabù per cui solo i grandi uomini possono guadagnarsi l’appellativo di “re dei fornelli”. Rimanendo sempre in ambito gastronomico, come non menzionare Luisa Cuozzo, chef executive del ristorante napoletano di recente apertura Mad’in food? Un altro esempio di come, quando si parla di “piatti d’autore”, maschi e donne pari sono.
Insomma non c’è che dire: di buoni motivi per sostenere le eccellenze “in rosa” della Terra Felix, ce ne sono a bizzeffe! Provare per credere…