Parte dal porto di Napoli come officina cantieristica. Parte 45 anni fa alla conquista del mercato delle riparazioni navali. Dopo un lungo, caparbio e faticosissimo impegno, è riuscita a conquistare il Mediterraneo, acquisendo un cantiere a Messina e ben due a Malta: ha creato così una vera e propria rete di assistenza per tutte le stazze agli armatori che solcano il mare tra Europa ed Africa. La Palumbo Spa è una di quelle eccellenze della Napoli che lavora sodo, con qualità, stile e gusto italiani, attenzione all’ambiente. E che costruisce il presente guardando ogni giorno al futuro e che qui è stata capace di fare corpo unico con i suoi dipendenti. Che oggi sono quasi trecento con oltre mille nell’indotto.[charme-gallery]
L’evoluzione del cantiere Palumbo, premiata come impresa di eccellenza dal Presidente Giorgio Napolitano, avviene, sì certo, nelle riparazioni navali, settore dove detiene un elevatissimo standard di competenza ed esperienza riconosciute con le certificazioni Iso 9001 per la qualità e Iso 14000 per l’attenzione alla gestione ambientale dei rifiuti da lavorazioni. Ma, grazie al piglio e all’intuito dei due giovani condottieri, Raffaele e Giuseppe (quest’ultimo oggi amministratore delegato), e prima ancora grazie alla dedizione, al decisionismo e alle grandi capacità del padre Antonio, la Palumbo Spa è riuscita negli ultimi anni a diversificare le attività all’interno del core business, sempre avendo a riferimento l’oggetto del suo know how: le barche. E, in men che non si dica, si è imposta in mezzo globo anche nella costruzione di mega yacht. Quelli di extra lusso. Quelli che solo i magnati si possono permettere. Barche da varie decine di metri e da milioni di euro. Imbarcazioni che pochissimi cantieri al mondo sono capaci di costruire. Con precisione, affidabilità, gusto e stile.[charme-gallery]
Con il marchio Columbus Yacht, nel giugno 2011, la Palumbo ha varato “Prima”, il suo “primo” super yacht, interamente costruito nei cantieri di Napoli, porto che mai prima di allora aveva dato alla luce un natante di cotanta grandezza e lusso. Un magnate russo lo ha comprato e ne ha fatto la sua preziosa villa navigante. Un 54 metri che, apprezzatissimo dal re di Spagna Jaun Carlos e dal principe Alberto al Boat show di Monaco, subito è entrato nel gotha della marineria internazionale, meritandosi addirittura una menzione speciale al World Superyacht Awards 2012, l’Oscar del settore, e il Green Star Plus del Rina, il riconoscimento più elevato per il basso impatto ambientale e gestione dei rifiuti inquinanti. Da quel momento, grazie all’incredibile qualità e alla avanzata tecnologia del suo prodotto, la Palumbo ha ricevuto immediatamente altri ordini. Sono ora in costruzione il Columbus Sport Hybrid di 40 metri con motore ibrido (consegna entro il 2013) e due yacht della collezione Columbus Classic di 55 e 65 metri. Tutte e tre super lussuose ville giganti del mare personalizzate sui gusti di sceicchi, industriali, petrolieri, capi di Stato e magnati della finanza. Inutile cercare di sapere nomi o qualche curiosità: qui la privacy dei clienti è un dogma inattaccabile.[charme-gallery]
Alla Palumbo, negli uffici di calata Marinella nel porto di Napoli, continuano intanto a pensare in grande. E’ infatti praticamente pronto il progetto per quella che sarà l’ammiraglia della linea Columbus: una vera e propria reggia di 100 metri di lunghezza che solcherà le onde a 20 nodi di crociera. E non è finita qui: di recente, la Palumbo ha aperto anche un altro filone di business. Quello dei fast crew vessel, ovvero navi veloci da 30 a 60 metri che trasportano equipaggi, in particolare da e verso le piattaforme petrolifere off-shore. Insomma, alla Palumbo lo sviluppo non si ferma, nonostante la crisi economica e le naturali umane invidie che il successo provoca.
Palumbo spa
T: +39 081 200 227
www.columbusyachts.it
E: columbus.yacht@palumbo.it