Il 19 marzo Napoli ricorderà Pino Daniele nel giorno in cui avrebbe compiuto 60 anni. Protagonista sarà la musica. Si inizia al Maschio Angioino con un flash mob in cui chiunque, “armato” di chitarra e voce “anche stonata”, potrà intonare il brano “Je sto vicino a te“. Il flash mob sarà preceduto, alle ore 11 nella Sala dei Baroni, dalla cerimonia di consegna alla famiglia Daniele degli undici libri con i messaggi dei napoletani che si recarono al Maschio Angioino per omaggiare le ceneri del “Nero a metà“. La giornata proseguirà con la celebrazione liturgica a San Lorenzo Maggiore durante la quale sarà suonato lo “Stabat Mater” scritto da Enzo Avitabile e la sera alle ore 21 grande concerto al teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare dove, accanto al fratello Nello Daniele, tra gli altri, saliranno sul palco Avitabile, Baccini, Bennato, Toni Cercola, Teresa De Sio, Pietra Montecorvino, Peppe Lanzetta e lo scrittore Maurizio De Giovanni. Le iniziative sono promosse dal Comune di Napoli in collaborazione con la famiglia Daniele. Tanta musica, dunque. Ma anche momenti di raccoglimento che prevedono, tra le altre cose, la consegna di una targa della città a Francesco, il figlio più piccolo del cantautore partenopeo. Una giornata in cui il Comune, la famiglia, ma soprattutto il pubblico di Pino potranno “ringraziarlo”per l’immenso patrimonio artistico che ha lasciato. “Pino – ha detto il fratello Nello Daniele – sarà ricordato sempre, è riuscito a unire il nostro popolo e ora il suo pubblico gli renderà ancora una volta omaggio. Quello che ci resta è la possibilità di cantare le sue canzoni”. Nel corso del 2015 non saranno comunque queste le uniche iniziative messe in campo per ricordare “l’uomo in blues”. Il Comune – come annunciato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris – sta lavorando per far sì che entro l’anno si possa intitolare una piazza a Pino Daniele. La commissione toponomastica ha individuato il luogo e la scelta dell’amministrazione sarà resa nota in occasione delle celebrazioni del 19 marzo, ma è certo che sarà una piazza nel centro storico vicino ai posti in cui ha vissuto Daniele. “Chiederemo la deroga dei dieci anni al Prefetto – ha affermato de Magistris – e poi ho presentato richiesta formale ai vertici dell’aeroporto affinché possa essere intitolato a Pino”. Il primo cittadino ha evidenziato che nella realizzazione delle iniziative “c’è sì un senso di dovere, ma tutto nasce in modo spontaneo, attraverso la spinta del cuore”.