Nasce dalla collaborazione tra il gruppo Percussioni Ketoniche e la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, l’originale concerto di Pasqua, che prenderà forma domenica 5 e lunedì 6 aprile, a partire dalle ore 17, nel cortile della Chiesa di Santa Chiara a Napoli.
Uno progetto unico, quello di “Campana e Sonus – Rintocchi in Festa”, che vedrà in scena circa 20 campane di bronzo, che interagiranno con percussioni, metalli e le immagini video di Paolo Sapio. Un viaggio musicale alla ricerca di un universo sonoro nuovo e straordinariamente ricco, che intende anche valorizzare le storiche campane presenti negli innumerevoli campanili cittadini. Infatti, lo spettacolo sarà reso ancora più autentico da un’ulteriore “nota”. Con grande virtuosismo, infatti, i musicisti inseriranno nella performance anche le campane del campanile di Santa Chiara. Le due performance, promosse dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, prevedono l’ascolto e la rappresentazione di brani del primo medioevo, epoca in cui le campane da chiesa sono state introdotte in Europa, fino al ‘900. Gli autori più significativi coprono un arco temporale che va da Palestrina a Reich. Le campane suonano per tracciare un nuovo percorso fatto di suoni, luci e immagini che ricordano il fiume infuocato del bronzo fuso, riallacciato simbolicamente alla lava di fuoco del Vesuvio, che corre verso la forma vuota che diventerà campana.
Gli spettacoli cui si potrà assistere il 5 e 6 aprile, rappresentano però solo un primo assaggio e, dunque, un’edizione sperimentale di un grande festival ad hoc che dovrebbe materializzarsi il prossimo anno sempre all’ombra del Vesuvio.