Capodimonte tra le star di “Buongiorno Ceramica”

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Bosco di Capodimonte

C’è anche Napoli, e non potrebbe essere altrimenti, vista la tradizione secolare di Capodimonte, tra le protagoniste di “Buongiorno ceramica”, la tre giorni all’insegna di argilla, arte e artigianato ideata dall’Aicc che, dal 29 al 31 maggio, movimenterà i luoghi più noti d’Italia per la produzione di porcellane &co. Da Caltagirone a Deruta passando per Faenza, Mondovì e Vietri sul Mare.

Fittissimo il calendario degli eventi made in Partenope. Da non perdere, venerdì 29, i workshop all’Isis Giovanni Caselli nella Real Fabbrica di Capodimonte e l’open day del laboratorio Porcellane Carusio, dove maestri ceramisti mostreranno gratuitamente le tradizionali tecniche di lavorazione delle rinomate Porcellane di Capodimonte. E ancora, visite guidate “A scuola di Ceramica”, sempre nel Bosco di Capodimonte (10.30-13.30) e dalle 17 alle 19, musica a Villa Capriccio in via Lieti. La giornata si chiuderà, dalle 18 alle 21, al Parco del Poggio dei Colli Aminei con “L’Uccellatrice”, intermezzo in due atti di Niccolò Jommelli su libretto di Carlo Goldoni con i Solisti del Conservatorio di San Pietro a Maiella.

Sabato 30 maggio, dalle 9 alle 14, invece, l’associazione Leottoezerotre animerà con un proprio gruppo di artisti ed artigiani il suggestivo Borgo di Porta Piccola del Bosco di Capodimonte con l’evento “E te sent quanno scinn  ‘e scale –Tutta l’arte gradino per gradino” all’insegna di ceramica, arti pittoriche, danzanti e teatrali. Tra i partecipanti, Sarah della Monica, Alessandra Grasso, Le Filomene, Luciano Filo, Lorenza Corpullis, Antonio Mele, Adriana Pernella, Pasquale Pernella e Federica Rispoli. Performance di teatro danza a cura di Mauro Maurizio Palumbo, canore del Salotto Giglio.

Domenica mattina, al Parco del Poggio, mostra espositiva di ceramiche di Vietri, degustazione di prodotti enogastronomici a cura di Slow Food e laboratorio di ceramica per bambini. Workshop per i più piccoli anche all’Isis Caselli nel Bosco e per finire “Trekking Urbano” attraverso le scale della Montagnola a cura di Legambiente.