Grazie al QR code, “Santa Chiara” non avrà più segreti

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Santa Chiara-Il chiostro maiolicato

L’incantevole chiostro maiolicato, il Museo dell’Opera Francescana e l’Area Archeologica del Complesso Monumentale di Santa Chiara, incastonati ad hoc nel cuore della Napoli antica, d’ora in poi, per turisti e residenti, non avranno più segreti.

In occasione del ventennale del Museo è stato, infatti, appena inaugurato un percorso QR Code, che vede “protagonisti” i principali spazi della struttura e, grazie alla tecnologia, permetterà ai visitatori muniti di smartphone o tablet di accedere ad interessanti contenuti multimediali legati ai vari spazi del percorso museale. Come quelli relativi all’Area Archeologica, dove si trovano resti di uno stabilimento termale romano scoperto nel dopoguerra, presumibilmente, appartenuto a una villa patrizia, che rappresenta la testimonianza più completa a noi pervenuta delle antiche thermae di Neapolis, di struttura simile a quelle di Pompei e di Ercolano.

Ma non è tutto. Sì perché l’applicazione darla possibilità anche di valicare i limiti della clausura, rendendo possibile la visita virtuale degli ambienti monastici di norma non visitabili.

Usufruire del percorso QR code è molto semplice: basta avere un lettore QR sul proprio dispositivo mobile, inquadrare il codice e visualizzare i contenuti. Il servizio, disponibile in sei lingue, è interamente gratuito. “L’obiettivo – spiega soddisfatto il direttore artistico del complesso, Silvano Forte – è di rendere sempre più accessibile l’offerta museale, sull’esempio delle altre realtà internazionali”.