Torna, all’Institut français di Napoli di via Crispi, “Cine scoperta”, rassegna ad ingresso libero che, ogni quindici giorni, il martedì alle 19, proporrà film francesi in versione originale sottotitolati in italiano.
Dopo la completa ristrutturazione della sala spettacoli del Grenoble, intitolata ad Alexandre Dumas, voilà un nuovo ciclo di pellicole d’Oltralpe: film che hanno avuto in Francia un largo successo di critica e pubblico, ma non per forza distribuiti in Italia.
La programmazione delle prossime settimane mostra un panorama della varietà della produzione contemporanea, compresa la commedia. Unendo giovani registi (Emmanuelle Bercot, che ha successo sia come regista che come attrice, premiata a Cannes quest’anno) e cineasti affermati (Bertrand Tavernier, premiato all’ultima Mostra di Venezia) rendendo omaggio anche a Solveig Anspach, sparita troppo presto ad agosto.
I film scelti hanno tutti interpreti interessanti (irresistibili Albert Dupontel o Thierry Lhermitte in “9 mois ferme” e “Quai d’Orsay”, il sorprendente Olivier Rabourdin in “Eastern boys”, il sensazionale Vincent Lacoste in “Hippocrate”). In particolare, mostrano alcuni superbi ritratti di donna (Catherine Deneuve in “Elle s’en va”, Karin Viard in “Lulu femme nue”, Sandrine Kiberlain, César per la migliore attrice in “9 mois ferme”).
Prossimi appuntamenti, il 10 novembre, con “Hippocrate” di Thomas Lilti con Vincent Lacoste, Reda Kateb e Jacques Gamblin, il 24 novembre, hommage à Solveig Anspach con “Lulu femme nue” con Karin Viard, l’1 dicembre con “Quai d’Orsay” di Bertrand Tavernier con Thierry Lhermitte, Raphaël Personnaz, Niels Arestrup e Julie Gayet e il 15 dicembre con “Eastern boys” di Robin Campillo con Olivier Rabourdin, Kirill Emelyanov e Danil Vorobyev.