Giordano Bruno, heretico e impenitente: Napoli lo ricorda così

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Per Napoli il 17 febbraio è una data particolare. Il giorno della…memoria. Domani, infatti, ricorrenza di Carnevale, si ricorderà il 415° anniversario della morte di Giordano Bruno, il grande scrittore, filosofo e frate domenicano (nato a Nola, nel 1548) condannato dall’Inquisizione come heretico impenitente e bruciato sul rogo in Campo dei Fiori, a Roma, il 17 febbraio del 1600 (le sue ceneri furono gettate nel Tevere). Nella Sala del Capitolo del complesso di San Domenico Maggiore, proprio dove Bruno cominciò i suoi studi, per iniziativa e con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, martedì 17 febbraio dalle ore 16.15 alle 19.30 si svolgerà un convegno intitolato: “Giordano Bruno e il nuovo Rinascimento napoletano“. Interverranno: lo studioso Guido del Giudice, presidente della Giordano Bruno Society, Clementina Gily, Professore associato di Educazione all’Immagine Università Federico II di Napoli, Salvatore Forte, membro del Centro Studi Rosacroce e socio fondatore dell’A.S.C.I. (Associazione Scuola di Cinema di Napoli), per il Comune di Napoli il consigliere Francesco Vernetti. Nel corso del convegno, sarà proiettato il corto “Eroico furore” del regista Afro de Falco, socio fondatore dell’A.S.C.I., sul pensiero del filosofo nolano visto attraverso i ricordi del Cardinale Bellarmino, suo inquisitore.

Giordano Bruno e il nuovo Rinascimento napoletano
Napoli, Sala del Capitolo del complesso di San Domenico Maggiore
martedì 17 febbraio dalle ore 16.15 alle 19.30
Il programma della giornata:
Ore 16.15 Francesco Vernetti – Apertura dei lavori
16.30 Cortometraggio “Eroico furore”
16.45 Afro de Falco “Il Rinascimento attraverso le immagini
17.00 Guido del Giudice “Iordanus Nolanus Neapolitanus
17.30 Clementina Gily “Creare nuovi saperi nei teatri del mondo
18.00 Salvatore Forte “Giordano Bruno e la basilica di San Domenico:la riforma del mondo celata in una cappella“.