A Monte San Giacomo il buon cacio si gusta nella grotta dei briganti

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brigantaggio

Prendete carte e penna e segnatevi questo appuntamento: ore 16.30 di sabato, 13 settembre. Si parte dalla villa comunale di Monte San Giacomo per poi procedere alla volta del Monte Cervati passando da Località Vallicelli. Con un obiettivo ben preciso. Arrivare in una delle tante grotte del Cilento usate a fine Ottocento dai briganti filo-borbonici. Non molti sanno, infatti, che nei territori un tempo sede del millenario Regno delle Due Sicilie era fervida, a quei tempi, l’opposizione al neonato stato italiano.

Una lotta per la difesa dell’integrità del trono di Napoli che, secondo alcuni storici, provocò più vittime delle guerre stesse di indipendenza. La richiesta dei cosiddetti “legittimisti” era che tornasse sul trono di Partenope re Francesco II di Borbone, passato alla storia con il nome di “Franceschiello”, defenestrato dal colpo di mano di Garibaldi.

Nella zona cilentana il capobrigante era tal Giuseppe Tardio, uno che alle pendici del Monte San Giacomo era praticamente di casa. Chissà se in quegli anni anche lui partecipava al rito della posa del formaggio dalla quale poi si produceva (e si produce ancora oggi) un cacio dal sapore grandioso.

Un rito che a distanza di un secolo e mezzo sarà riproposto per la gioia di appassionati di storia e buongustai proprio nelle grotte della sacra montagna cilentana. Chi, infatti, sabato prossimo vorrà prendere parte all’evento, una volta arrivato al segreto accesso della grotta, dopo una bella camminata tra faggeti e radure, e dopo aver assistito ad uno spettacolo teatrale con soggetto rigorosamente brigantesco, potrà assistere proprio al rito dell’antica posa. E proprio li, davanti all’antro dei briganti, saranno poi raccolte le adesioni per essere nominati “custodi del cacio”, coloro che veglieranno. E per chi lo desidera, si potrà anche brindare alla posa con vino aromatizzato alle erbe del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. E mangiare come facevano i briganti con una cena a base di menù di bruschetta pomodoro e cacio, pasta e fagioli, pancetta alla brace e (per chi avesse ancora fame!) N’noglia alla brace. Chi lo desidera, infine, potrà anche decidere di pernottare nel rifugio Vallicelli e campeggiare negli appositi spazi tenda previsti.

Info e prenotazione su: www.facebook.com/events/691321237621360