Un tesoro finalmente riconosciuto e tutelato. La Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha deliberato di candidare “L’arte dei pizzaiuoli napoletani” nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco per il ciclo 2015/2016 a riprova del fatto che la pizza è uno dei simboli più conosciuti del made in Italy nel mondo ed è in grado di veicolare, con una ricetta semplice ma irresistibile, diversi ingredienti, tutti originari del territorio partenopeo: i pomodori, l’olio, la mozzarella, per citarne alcuni. Lo ha rivelato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari intervenendo al Napoli pizza Village – la celebre kermesse dedicata al più succulento dei “dischi di farina”, in corso (fino al prossimo 6 settembre) sul Lungomare Caracciolo – per il riconoscimento dell’arte pizzaiola nei patrimoni culturali immateriali dell’Unesco. La pizza si conferma sempre più come il prodotto per tutte le occasioni, dalla colazione (8%) del mattino passando per pranzi e spuntini fino ad arrivare alla cena dove è in cima alla classifica dei piatti scelti (75% delle occasioni). Questo fa delle pizzerie un settore che non risente della crisi economica.