Scavi di Pompei, riapre al pubblico Villa dei Misteri

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Tutto pronto negli Scavi di Pompei per la riapertura al pubblico della splendida Villa dei Misteri. Dopo due anni di lavori (per il restauro), la celebre dimora affrescata con i “misteri dionisiaci“, tornerà ad essere interamente visitabile, in tutti i suoi spazi. La riapertura del sito vesuviano è fissata per venerdì 20 marzo, con anteprima riservata alla stampa il giorno prima. I lavori erano iniziati nel maggio del 2013. Sono stati finanziati con fondi ordinari della Soprintendenza e sono stati condotti in lotti per consentire la visita del pubblico nelle aree non interessate dal cantiere, evitando così che un edificio tanto importante non fosse fruibile per un periodo tanto lungo. Gli interventi hanno interessato gli oltre 70 “ambienti” di cui si compone la dimora patrizia, con particolare riguardo alle decorazioni che rivestono le pareti e i pavimenti, e ha avuto caratteri di eccezionalità sia per la vastità della Villa, sia per il significato che essa assume quale simbolo della città antica. Nel corso degli anni, a partire dallo scavo degli anni Trenta, le pitture e i pavimenti di Villa dei Misteri sono stati frequentemente oggetto di interventi di “micro-restauri” e manutenzioni, eseguiti secondo criteri ritenuti allora corretti e di grande efficacia, ma che nel tempo hanno rivelato esiti problematici, come ad esempio l’utilizzo di cera sulle pareti, che le ha sì protette, ma al tempo stesso scurite. I lavori sono stati preceduti da una puntuale campagna di indagini preliminari, volta all’identificazione e caratterizzazione dei materiali e delle tecniche pittoriche, della natura delle alterazioni cromatiche e delle incrostazioni prodottesi nel tempo. L’ultimo lotto avviato il 24 novembre, ha riguardato, in particolare, il restauro della Sala dei Misteri e la pulitura finale di tutte le decorazioni pavimentali. Per la sua esecuzione è stata indispensabile la chiusura della Villa per un periodo di circa tre mesi, diventati poi quattro, a causa delle difficoltà causate dalle cattive condizioni meteorologiche di questo ultimo mese.