Entro il prossimo mese di giugno, giusto il tempo per completare l’iter del collaudo dei lavori di consolidamento statico, sarà di nuovo visitabile la Casa della fontana piccola negli Scavi di Pompei. Si tratta di uno dei cinque cantieri conclusi e finanziati con i fondi europei del Grande Progetto Pompei. Con una novità: “La Casa della fontana piccola rappresenta un modello virtuoso di collaborazione pubblico privato”, ha commentato il soprintendente Massimo Osanna. In effetti i lavori per il consolidamento delle strutture portanti ed il rifacimento delle coperture (200 mila euro, per recuperare anche il calcestruzzo armato risalente ai precedenti restauri degli anni ’70) sono stati finanziati con i fondi del Grande Progetto, diretto dal generale Giovanni Nistri. Gli interventi di restauro sugli affreschi e sui mosaici e sulla splendida fontana che dà il nome alla Casa, sono stati finanziati dalla Fondazione CittàItalia. “Abbiamo investito 40mila euro” ha confermato il segretario generale della Fondazione, Ledo Prato. “Diecimila euro li abbiamo reperiti attraverso il 5 per mille, 10mila ce li ha donati la Fondazione Banco di Napoli. Gli altri 18mila euro sono stati raccolti dal Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli“. “Tutto si è concluso nel migliore dei modi” ha commentato il direttore generale del Grande Progetto Pompei, generale Giovanni Nistri. “Addirittura, siamo riusciti ad anticipare i tempi previsti, da 180 a 120 giorni. Ciò dimostra che c’è stata una buona direzione dei lavori”.