Sorrento, turisti in fila per ammirare le antiche mura

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A due mesi dalla riapertura al pubblico, le Antiche Mura – Bastione di Parsano, a Sorrento, contano già 6.163 visitatori, di cui 1.481 italiani e 4.692 stranieri. Questi i primi dati diramati dall’Associazione “Peninsula Felix Giovani” che si occupa della promozione e turistica e culturale del sito sorrentino le cui fondamenta risalgono ai tempi dell’antica Roma, periodo in cui città come Sorrento furono dotate di una imponente cerchia muraria con scopi difensivi. Su quelle stesse mura, in epoca medievale, i Normanni prima, gli Aragonesi poi e infine i viceré di Spagna edificarono nuovi e più resistenti roccaforti per respingere i corsari saraceni, che soprattutto nel corso del XVI secolo, misero a ferro e a fuoco buona parte delle località marittime del Sud Italia e della stessa Penisola Sorrentina.

Luigi Di Prisco, referente delle Attività Culturali dell’associazione, è convinto che il boom di visitatori fatto registrare a Sorrento sia un premio ai “grandi sforzi svolti dall’Associazione Peninsula Felix Giovani nel corso del tempo”. Dalla riapertura delle Antiche Mura di Sorrento, avvenuta il 15 aprile scorso l’Associazione ha organizzato attività in occasione del triduo pasquale, allestendo le antiche vestigia vicereali per la solenne processione del Cristo Morto con suggestive fiaccole. Sono state inoltre realizzato 5 lezioni di storia locale, rivolte a delegazioni  di alunni provenienti da istituti scolastici presenti in Penisola Sorrentina nonché ad alcuni gruppi di turisti.

“A tutti i presenti – ha spiegato Di Prisco – è stata distribuita a nostra cura e spese una copia a colori formato A3 della mappa del Pachichelli che raffigura la Sorrento in piano del XVI secolo. Questo tipo di azioni sono state realizzate in modo da aumentare qualitativamente l’attività svolta della nostra associazione all’interno del sito storico”. A breve, fa sapere ancora l’Associazione, saranno organizzati altri importanti e innovative attività per Sorrento in modo da valorizzare non solo il sito delle Antiche Mura ma l’intera città del Tasso.