Il mare che bagna le sponde della Terra Felix è sempre più blu. Quello della Costiera amalfitana, terra di borghi antichi e fiordi caratteristici a picco sulle onde del Tirreno. E quello del Cilento, meta ambita per gli antichi nocchieri della Magna Grecia. Parola della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia che quest’anno ha confermato i tredici “punti balneari” doc del litorale campano, con l’assegnazione dell’ambita Bandiera Blu.
Nella speciale classifica stilata dall’organismo internazionale, il primato spetta ancora alla Liguria (così come nel 2013), con 20 riconoscimenti. Seguono, a ruota, Toscana con 18 (+1 rispetto al 2013) e Marche con 17 bandiere. Subito dopo tocca proprio alla Campania, che conferma le 13 perle già messe in bacheca lo scorso anno.
Nel dettaglio, le località premiate si trovano tutte nelle province di Napoli e Salerno. Per la precisione, nell’area partenopea svettano Massa Lubrense in Costiera Sorrentina, Punta Faro e Gradola sull’isola di Capri (Comune di Anacapri). Nella terra di Arechi, invece, le località premiate dalla Fee sono: Positano, perla dell’Amalfitana; il Lungomare San Marco e la baia di Trentova ad Agropoli. E ancora: Castellabate, il borgo di Agnone e la marina di Capitello nel Comune di Montecorice, le spiagge di Acciaroli e Pioppi a Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola (a Palinuro), Vibonati e il Lido di Sapri San Giorgio nel Comune di Sapri.
Nella classifica del Belpaese figurano anche la Puglia (10), l’Abruzzo (10), il Veneto (7), il Lazio (7); la Sardegna (6), la Sicilia( 6) e la Calabria (4). Tre bandiere, invece, per il Molise, due per il Fiuli–Venezia Giulia e una per la Basilicata. Novità anche sul fronte dei laghi: in questo caso la classifica è guidata dal Trentino-Alto Adige con cinque comuni, una per Lombardia e Piemonte.