Le ricette della cucina campana.
Praticamente una pasta all’insalata. Questa è la ricetta che l’amico Gian Luca di Procida ci ha inviato in questi giorni. Un primo piatto, diciamo dietetico e forse nato dai sensi di colpa dei banchetti isolani della passata Pasqua. Comunque sia, come sempre, riceviamo e pubblichiamo questa simpatica “storicetta” tanto saporita e tanto colorata.
“Mangiare sano è facilissimo. Poco sale, poco olio, niente frittura, ingredienti freschi e di stagione … ecc ecc. E su questo siamo tutti d’accordo, inutile che vi ripeta io tutta la pappardella sul come fare. Ancor di più perché in questo periodo, in primavera, la chiosa di ogni telegiornale è uguale da anni, e cioè con un’intervista al dietologo di turno o al nutrizionista scafato che ci raccomandano di bere molta acqua e di seguire una dieta bilanciata, e tutti pronunciano poi l’immancabile conclusione: “la dieta mediterranea è la migliore”. Accertata questa verità ad ogni fine di Tg o programma settoriale, è anche vero però che l’occhio vuole la sua parte e che uno dei nostri cinque sensi (almeno i miei so’ 5), il gusto, non va in vacanza solo per superare la prova costume. Per superarla cosa fare allora??? Io, qui a Procida, lo risolvo con delle semplici ricette a base di prodotti stagionali che combinati insieme danno sia sapore unici che cromia gioiose a qualsiasi tipo di piatto.
Questa “storicetta” che sto per raccontarvi, per esempio, mi ha permesso di superare l’ostacolo “moglie ipersalutista” a favore di un pranzo con amici super esigenti che seguono con attenzione le mia avventure culinarie della domenica.
L’esame, a detta di chi ha partecipato alla tavolata, l’ho superato per la qualità del cibo offerto. Ma non per la quantità però. Forse ho “sgarrato”. I 120 gr a testa di pasta (suggeriti dal mio amico Sergio) hanno decretato una bruciante bocciatura, con conseguente “rimando” a settembre, da parte di chi comanda in cucina in casa mia per i restanti sei giorni della settimana, di cui però non posso fare il nome per questioni di privacy, ma sappiate che trattasi di familiari a me stretti, molto, e di genere femminile. Mò indovinate voi se può essere mia figlia piccola oppure mia moglie. Avete capito già?
Ingredienti per 4 persone (per le verdure non vi do la quantità, perché molto dipende dalla grandezza dei prodotti che acquistate, per cui regolatevi voi ad occhio).
Ecco quello che ho usato io: melanzane, zucchine, zucca, rucola , parmigiano reggiano grattugiato al momento,olive cotte di Gaeta, cipolline bianche, uno spicchio d’aglio fresco, olio extravergine di oliva, sale e olio forte. Per il formato di pasta, questa è stata la volta di sedanini di grano duro igp (gr. 360, questo peso ve lo scrivo, altrimenti sarete rimandati a settembre come me).
Grigliate le verdure, tagliandole tutte in verticale (o fate come vi pare), e lasciatele marinare in olio extravergine di oliva per un oretta circa assieme a cipolline bianche e aglio tritati. Cuocete la pasta e scolatela molto al dente, e dopo averla velocemente passata sotto l’acqua fredda per raffreddarla un po’, mescolatela insieme a tutte le verdure marinate e le olive in una grande pirofila di ceramica. Cospargete la pasta poi con parmigiano reggiano e la rucola, e servite subito lasciando ai commensali l’onere e l’onore di servirsi da soli per decidere se essere virtuosi fino in fondo o, almeno, esagerare con le porzioni (così come aveva consigliato Sergio). L’olio forte è sempre il benvenuto per chi ama i sapori strong sempre.
Buon appetito e un saluto da Gian Luca da Procida!”