Le ricette della cucina tradizionale napoletana.
La rana pescatrice è un pesce dall’aspetto non proprio affascinante. Vive sui fondali fangosi a profondità che variano tra i venti e i cento metri. Può raggiungere i due metri di lunghezza e i trenta chilogrammi di peso. Ha carne bianca dal gusto delicato che ricorda quello dell’aragosta; è molto magra quindi e facilmente digeribile, perciò buona per ogni palato. Comunemente si trova in commercio solo la parte della coda, già spellata e pronta per essere cucinata. In questo casa assieme ad uno dei formati di pasta più amati, i paccheri.
Ingredienti per 4 persone: 2 rane pescatrici di media grandezza, 360 g di paccheri, 8 pomodorini, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, un fascetto di rucola, una manciata di vongole o lupini, olio extravergine, sale, vino bianco.
Preparazione
Scaldare 4 cucchiai d’olio in un capace tegame e rosolarvi l’aglio a fettine; una volta rosolato, eliminatelo. La pescatrice , una volta pulita e spellata, deve essere fatta a pezzi, conservando la testa e le cartilagini.
Rosolare tutte le parti del pesce nella padella in cui abbiamo rosolato l’aglio; mettere i tranci di pesce in un piatto coperto e lasciare gli scarti ancora in padella. Sfumare con il vino. Eliminare anche le altre parti del pesce ed unire i pomodorini, che dovranno disfarsi.
questo punto rimettiamo i tranci di pesce in padella (con il loro sughetto)ed i lupini (o vongole); aggiustiamo di sale. Spolverizziamo di prezzemolo tritato. Nel frattempo lessiamo la pasta al dente e condiamola con il sughetto e la rucola (precedentemente lavata e tagliata a metà), che si appassirà dolcemente con il calore della pasta. In ogni piatto andrà posizionato almeno un trancio di pescatrice.
Fonte: www.brigatadicucina.it