Pizza di scarole. Ma destrutturata

E qui siamo su uno dei must della cucina made in Naples. Ma con una idea illuminante che l’accompagna. Destrutturarla.

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pizza di scarole destrutturata
pizza di scarole destrutturata

E qui siamo su uno dei must della cucina made in Naples. Ma con una idea illuminante che l’accompagna. Destrutturarla.

Pizza di scarole e la protagonista di questa storicetta  (ricetta condita dalla storia che ha portato alla sua preparazione) che pubblichiamo oggi e che ci arriva sempre dal nostro amico Gian Luca da Procida. Una delle regine della tavola campana servita destrutturata. Come? Leggete e siamo certi che condividete l’ide del nostro amico dell’isola del Postino. Riceviamo e pubblichiamo tel quel.

“ Oggi voglio affrontare un tema molto spinoso e spero di non deludere gli amanti della cucina tradizionale. Si sa che quando cuciniamo un piatto tradizionale, ma tradizionale assai come direbbe un mio amico, ognuno di noi tende a prepararlo nel modo in cui lo ha sempre mangiato. Omettendo o prediligendo un ingrediente piuttosto che un’altro.

Quando poi devi preparare la pizza di scarole per più persone lì è proprio una tragedia. C’è chi vuole l’acciughina, chi le noci, chi non vuole i pinoli e così via. Allora  ho pensato di fare una cosa un poco strana ma secondo me simpatica. Destrutturare il tutto e servire gli ingredienti distintamente, in modo che ognuno possa mangiare il piatto tipico nel modo che crede opportuno. Dopo aver cucinato un piatto dietetico, il finocchio gratinato, e proposto anche su Charme, mi sono detto proviamo anche questa.

pizza di scarole destrutturata
pizza di scarole destrutturata

Chissà che non possa essere un idea simpatica e apprezzata dai più. Come sempre le assaggiatrici sono state le mie donne e cioè per chi non le conosce la irrefrenabile Tricchi Tracco Benny e la salutista mogliettina Marisa. Le ho viste un po’ disorientate all’inizio ma poi man mano che la cena procedeva, complice anche un buon bicchiere di vino rosso esclusivamente per i maggiorenni, ho potuto constatare che a parte l’acciuga niente è rimasto nei piatti.

Una cosa è certa però…. sicuramente non la preparerò mai nelle feste comandate, quelle vanno rispettate….anche perché fin quando mamma e suocera si batteranno a padelle roventi, la soddisfazione di decretare la migliore sempre e comunque bleffando spudoratamente e quindi accontentando entrambi in ogni occasione, è senza prezzo.

Ingredienti per 4 persone per la pizza di scarole destrutturata.

Per il ripieno: 1 scarola liscia, 1 scarola riccia, 100 gr di olive nere, 100 gr tra noci e pinoli, Olio extravergine di oliva, Acciughe sotto sale, Burro, Sale e peperoncino qb.

Per la pasta: 300 gr di farina tipo 0, Olio evo e d’arichidi,, Succo di 1/2 limone, Acqua tiepida circa un bicchiere.

Preparazione della pizza di scarole destrutturata

Dopo aver lavato e lessato le verdure, scolatele sotto l’acqua fredda o mettetele 5 minuti in una ciotola con ghiaccio. Poi asciugatele e fatele riposare su di un canovaccio. Nel mentre preparate la pasta. Versate la farina sul tavolo da lavoro e formate la classica fontanella aprendola al centro. Versate lentamente l’acqua a temperatura ambiente ma non direttamente sulla farina e incominciare a lavorarla evitando la formazione di grumi.

pizza di scarole destrutturata
pizza di scarole destrutturata

Aggiungere il succo di ½ limone e un cucchiaio colmo d’olio extravergine di oliva e continuare fino a quando non risulti liscia ed elastica. Dopo aver formato il panetto lasciatelo riposare per trenta minuti circa. Stendete poi la pasta e con l’aiuto di formine o con un bel coltello liscio, create dischi di pasta alla Giotto. Questi dovrete friggerli, in olio di arachidi se volete, o evo,  in padella larga a sufficienza. Lasciateli asciugare dall’olio e raffreddare su carta per alimenti.

Serviranno ad ognuno per comporre a suo piacimento la sua pizza di scarole con gli ingredienti che vuole. Ma ritorniamo ora alle scarola che avevamo sino ad oroa solo riscaldato e freddato.

pizza di scarole destrutturata
pizza di scarole destrutturata

In una padella con un abbondantissimo giro d’olio e uno spicchio d’aglio in camicia togliete l’aglio quando è imbiondito. e versate le olive nere denocciolate, i pinoli e le noci ovviamente sgusciate. Quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati, con l’aiuto di un colino separateli dall’olio e conservateli, ciascuno, in una ciotolina d’acciaio. Con l’olio di cottura avanzato saltate nella stessa padella di prima la scarola ben asciutta. A me piace bella “tirata tirata” ma ognuno è libero di scegliere quanto tempo ripassare la verdura nell’olio.

pizza di scarole destrutturata
pizza di scarole destrutturata

Ora tutti gli  ingredienti sono pronti. Un piatto da portata con le ciotoline diverse e i dischi di pasta farà poi il resto. Ogni commensale, in base alla sua fame ed al suo piacere creerà da solo la sua ideale pizza di scarole.

Buon appetito dal #cuocodelladomenica #gianlucaprocida “

Se vi piaciuta questa ricetta della pizza di scarole destrutturata allora potrebbe piacervi anche questa sempre procidana al link http://www.charmenapoli.it/sapori/ricetta-tipica-tradizione-campana-parmigiana-di-melanzane-alla-procidana/

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