Da venerdì 11 a domenica 13, un’unica protagonista per le vie di Cetara, l’antico villaggio di pescatori adagiato vicino al mare della Costa che da Vietri porta ad Amalfi, la oramai famosissima colatura d’alici. Una riscoperta dei sapori di passata e lunga tradizione. Questo condimento, di sicura origine orientale, sbarcò sulle coste dello stivale in epoche lontane, prendendo il nome dal misterioso pesce Garos (molto probabile che siano proprio le alici) dal quale poi prese il nome la salsa, l’intingolo che gli antichi grechi chiamarono Garon e che i romani, quando quel nettare unico sbarcò nel loro regno, chiamarono poi Garum. Il tipico condimento della pasta e dei piatti di magro punta, dopo la costituzione di uno speciale Comitato Promotore, mira ora solo verso il meritato riconoscimento europeo della DOP (Denominazione di Origine Protetta).
Nella tre giorni targata alici, per chi volesse istruirsi sul prodotto ci saranno convegni, tavole rotonde, ed esperti enogastronomici al locale Hotel Cetus, che illustreranno le qualità e le proprietà della salsa dei pesciolini azzurri. Mentre per chi volesse direttamente passare all’assaggio, nella piazzetta Viesky, già dal venerdì, ci saranno degli stands curati dai ristoratori cetaresi ad attendere gli ospiti per proporre degustazioni della tipica cucina locale. Bene allora, una bella passeggiata in Costiera e piatti unici da provare. Ed il fine settimana è così già bello che programmato.
Info utili sul prodotto al link www.colaturadialici.it