Lì sotto, sessant’anni fa, il fragore delle bombe arrivava smorzato. Ma sopra, in superficie, era l’inferno. I bombardieri alleati avevano preso di mira Napoli, sventrandone case e palazzi. E la gente trovava scampo rifugiandosi nelle viscere della terra. Ci troviamo a trenta metri di profondità, nel sottosuolo di piazza Cavour. In quel dedalo di cunicoli e cave di tufo, sfruttando un’antica cisterna greco-romana, negli anni della Seconda Guerra Mondiale vide la…“luce” il più noto rifugio anti-aereo di tutta la città: un posto frequentato da migliaia e migliaia di napoletani. Ebbene, nello stesso luogo, a distanza di oltre mezzo secolo, grazie all’iniziativa e al desiderio del presidente del Centro Speleologico Meridionale, Clemente Esposito, di voler condensare, in un unico ambiente, quanto il patrimonio ipogeo naturale ha da offrire al pubblico, è stato ricavato il Museo del Sottosuolo di Napoli: un sito altamente suggestivo, in cui si condensano secoli di storia made in Partenope. Ad aiutarlo e a sostenerlo, in questa difficile opera, i volontari dell’associazione speleo-archeologica culturale “La Macchina del Tempo”, presieduta da Luca Cuttitta, attuali gestori della struttura museale. E’ attraverso la loro opera e quella delle guide messe a disposizione dall’associazione che, infatti, le meraviglie celate nel ventre di Neapolis possono mostrarsi al pubblico.
L’ingresso al Museo si trova a pochi passi dalla linea 2 della Metropolitana: un’anonima porticina, fronte strada, accoglie il visitatore proiettandolo, come per magia, in un viaggio a ritroso nel tempo. Una volta dentro, si percepisce ancora vivo il terrore che assalì i partenopei sotto i bombardamenti. “Il ricovero antibellico” è rimasto, infatti, quello degli anni ’40: ovunque tracce di vita e oggetti di uso comune come tazzine, campanelle di porcellana, bottiglie di vetro, scritte sui muri (tracciate con il carboncino) in cui riecheggiano vecchi slogan politici e dipinti raffiguranti scene di guerra. Ma non c’è solo questo.[charme-gallery]
Nel museo sotterraneo è stata realizzata una vera e propria opera di riambientazione ricca di cimeli e testimonianze dell’epoca, che il pubblico può ammirare nelle ampie sale del complesso di piazza Cavour: si va dalle lucerne ad olio agli antichi picconi ed utensili utilizzati, nel corso dei secoli, dai cavatori napoletani; dai cocci di anfore impiegati per prelevare l’acqua, alle ampolle e alla strumentazione medica appartenute, un tempo, a un’antica farmacia rinvenuta nel centro storico. Tutti reperti di scavo, magari privi di valore artistico, ma intensamente impregnati di quel fascino che solo la storia è in grado di infondere agli oggetti.
La sala interna del museo ospita, inoltre, una piccola mostra fotografica, con alcuni degli scorci delle grotte naturali più belle del mondo e gli scatti inediti della Napoli underground. E’ inoltre possibile ammirare anche straordinarie proiezioni in 3D dedicate ai tesori del sottosuolo partenopeo e ai momenti delle numerose esplorazioni speleologiche che sono state effettuate nel corso degli anni. Lungo il tragitto che si snoda sottoterra, in un caleidoscopio di luci e bagliori proiettati dei cristalli naturali, la vasta collezione permanente di variopinte “riggiole”. Si tratta di antiche piastrelle maiolicate che i maestri napoletani hanno cominciato a lavorare e produrre a partire dal XIV secolo.
Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 Napoli
Orari e Giorni di Apertura:
Sabato e domenica con tour alle 10 – 12 e dalle 15.30 – 17.30
Tour classico. Durata percorso: un’ora circa. Prezzo: 10 €
Tour avventura. Durata percorso: due ore circa. Prezzo: 20 €
Tour speleo. durata percorso: tre ore circa. Prezzo: 35 €
Per gruppi è possibile prenotare i tour anche durante gli altri giorni ed orari della settimana.
Per info su eventi teatrali e prenotazione (fino ad esaurimento posti):
+39.320.5741842
info@ilmuseodelsottosuolo.com
www.lamacchinadeltempo.info
www.ilmuseodelsottosuolo.com